SCAMBIO
Ugo Spirito
. Economia. - Per scambio economico s'intende uno scambio fatto col fine di acquistare un bene la cui utilità è giudicata superiore a quella del bene che si dà in corrispettivo. [...] programmatica pubbl. dalla Scuola di scienze corporative di Pisa, Firenze 1933. Cfr. inoltre U. Spirito, Capitalismo e corporativismo, 3ª ed., Firenze 1934; id., Il corporativismo come negazione dell'economia, in Nuovi studî, VII (1934), pp. 121-31. ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] dal Gran Consiglio non significò anche la sconfitta delle sue tesi poiché, tutto al contrario, furono proprio i sostenitori del corporativismo integrale che di lì a poco dovettero definitivamente rinunziare ai loro disegni.
Il 22 genn. 1935 il B. fu ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] Arnoldo e Filippo non fu un’eccezione; alla fine del Duecento la riforma degli uffici repubblicani e l’affermazione del corporativismo guelfo resero gli schieramenti di partito fiorentini molto fluidi. Non furono molte, però, le famiglie che, mutando ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] fascista, divenuto poi la legge 19 genn. 1939, n. 129.
Convinto sostenitore, sin dalla metà degli anni Venti, del corporativismo fascista quale innovativo sistema di gestione dell'economia, il L. si trovò a guidare l'organismo deputato alla sua piena ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] enciclica Quadragesimo anno. Si noterà tuttavia che, se i cattolici sociali belgi avevano mostrato, in origine, simpatia per il corporativismo, di ciò non si parlò quasi più quando la direzione del movimento passò dai teorici agli uomini d'azione. Se ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] fascisti di cultura" al II congresso degli istituti, che si svolse a Roma nel novembre del '31. Il tema del corporativismo fu infatti un altro degli argomenti al centro della sua attività politica e pubblicistica: intervenne, tra l'altro, al convegno ...
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OLIVETTI, Angelo Oliviero
Nunzio Dell'Erba
OLIVETTI, Angelo Oliviero. – Nacque a Ravenna il 21 giugno 1874 da Emilio e da Amalia Padovani, ambedue di agiate condizioni economiche.
Il padre intraprese [...] di Perugia.
Morì per infarto a Spoleto il 17 novembre 1931.
Scritti di Olivetti si trovano in Dal sindacalismo rivoluzionario al corporativismo, a cura e con introd.di F. Perfetti, Roma 1984, pp. 127-318.
Fonti e Bibl.: Milano, Archivio del Comune ...
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contrattazione
Laura Pagani
Azione del contrattare e trattativa per raggiungere accordi.
Contrattazione collettiva
Procedimento volto alla stipula di contratti collettivi o di altri accordi sindacali [...] profonde modificazioni nel tempo. Durante il regime fascista, vi era una c. collettiva di tipo corporativista (➔ corporativismo), che riconosceva per ogni categoria professionale una sola organizzazione sindacale. Questa aveva personalità di diritto ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] ), fino al 1936 orientato soprattutto su Torino. L'altro importante filone su cui si impegnò Il Nazionale è rappresentato dal corporativismo, di cui il foglio fu attivo propugnatore, su una linea assai vicina a quella di Bottai.
Nell'insieme, il ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] , che al principio della lotta di classe sostituisce quello della solidarietà nazionale. Con la Carta del lavoro il corporativismo fascista afferma recisamente la dignità e la nobiltà del lavoro e l'importanza e i diritti della classe operaia ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.