Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] reputando che ciò fu fatto ‘durante, ma non a causa’, rendendo, tra l’altro, inintelligibile la questione del corporativismo.
Anche questa mossa era già stata lucidamente anticipata nel dopo caduta del regime, se Giuseppe Ferri così poteva esprimersi ...
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TRAVAGLINI, Volrico
Pina Travagliante
TRAVAGLINI, Volrico. – Nacque a Sesto al Reghena (Pordenone) il 18 febbraio 1894 da Arturo e da Maria De Portis.
Nel 1915, scesa in guerra l’Italia accanto alla [...] , Giuseppe Ugo Papi (Li Donni - Travagliante, 2016, pp. 89-94), Travaglini non scrisse alcun lavoro dedicato al corporativismo. Finiti gli anni dello straordinariato presso l’Università di Catania, nonostante avesse ottenuto la carica di preside e ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] dibattiti più vivaci di quel decennio: i giovani, la libertà (De Felice, 1974, pp. 239-242) e, soprattutto, il corporativismo, un tema su cui si spese in varie sedi, protagonista della sua riflessione postbellica (Una rivoluzione mancata, Milano 1948 ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] a scimmiottare i più attraenti modelli totalitari. Negli anni trenta, grazie alla capacità dell'ideologia del corporativismo di combinare una grande varietà di retaggi ideologici e di collegarsi alla dottrina sociale cattolica conservatrice, sembrò ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] : che è poi tratto comune a un largo settore dell'intellettualità fascista, dopo la caduta nel 1932 delle mitologie del corporativismo di sinistra. Per questa strada certamente il C. si poneva in modo diverso da Ugo Spirito. La sua recensione al ...
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ZANOBINI, Guido.
Bernardo Sordi
– Nacque a Pisa, il 6 giugno 1890, da Antonio e da Emilia Bertini.
Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pisa, negli anni del magistero di Santi Romano, [...] sua duplicità di genesi convenzionale e di carattere normativo.
Non si trattò di un’attenzione episodica. Il corporativismo era un segmento strategico dell’ordinamento, essenziale per definire i contorni del nuovo diritto pubblico italiano. Quei ...
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VALENTE, Giovanni Battista
Paolo Trionfini
VALENTE, Giovanni Battista. – Nacque a Cicagna (Genova) il 23 gennaio 1872 da Carlo, falegname intagliatore, e da Maria Dondero, ultimogenito di cinque figli.
Cresciuto [...] , nel quale non mancavano ambivalenze che tenevano conto del retroterra complessivo del mondo cattolico, come l’apertura al corporativismo, ma anche affermazioni audaci, tra le quali la fiducia nelle libertà politiche o l’antimilitarismo (Dalla prima ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] .F.I. e la Confederazione generale del Lavoro (C.G.d.L.).
I dirigenti confederali avevano accusato i ferrovieri di corporativismo e di insensibilità ai problemi delle altre categorie. In risposta, i dirigenti del S.F.I. avevano raccomándato ai propri ...
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LANDI, Giuseppe
Benedetta Garzarelli
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, il 24 maggio 1895, da Oreste, medico condotto, e da Maria Lenci.
Conseguita la licenza liceale a Firenze, frequentò l'Accademia [...] , 1992, n. 1-2, pp. 448, 451, 453, 459, 462, 466-470; Id., Fratelli in camicia nera. Comunisti e fascisti dal corporativismo alla CGIL (1928-1948), Bologna 1996, ad ind.; A. Badaloni, La destra in Italia. 1945-1969, Roma 2000, ad ind.; G. Parlato ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] e poi, definitivamente acquisita nelle nuove strutture economiche e politiche del dopoguerra. Del resto, egli interpretò il corporativismo in termini non implicanti una sistemazione totalitaria dello Stato e della società, come invece aveva sostenuto ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.