Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] del regime economico di tutti gli altri paesi o almeno di quelli che più direttamente sono collegati con l'Italia. Il corporativismo è un principio rivoluzionario di carattere universale e tende a realizzarsi in una nazione che non escluda il sistema ...
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(XII, p. 983).
Diritto Corporativo.
Il diritto corporativo è "la parte dell'ordinamento giuridico, che concerne l'organizzazione e l'azione dello stato e delle associazioni ausiliarie di esso, in ordine [...] in Studi in onore di O. Ranelletti, Padova 1932, II, p. 175; D'Eufemia, Dir. del lav. e dir. del corporativismo, in Dir. del lavoro, 1935.
Principali trattazioni generali della materia: F. Carnelutti, Teoria del regolamento collettivo dei rapporti di ...
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RIVA SANSEVERINO, Luisa
Paolo Passaniti
RIVA SANSEVERINO, Luisa. – Nacque a La Spezia il 26 marzo 1903 dal conte Lodovico, di antica nobiltà emiliana, generale dell’esercito, e da Raffaella Ruffini.
Trascorse [...]
Riva Sanseverino fu soprattutto una giurista che prese sul serio la legislazione del lavoro, che vide nel corporativismo nulla più della cornice istituzionale del contratto di lavoro. Può essere considerata la continuatrice della tradizione liberale ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] , in Annali dell'Università suor Orsola Benincasa, 2009, vol. 1, pp. 51-67; G. Michelagnoli, Amintore Fanfani. Dal corporativismo al neovolontarismo statunitense, Soveria Mannelli 2010; Amintore Fanfani e la politica estera italiana, a cura di A ...
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Amoroso, Luigi
Economista e matematico (Napoli 1886 - Roma 1965). Docente di matematica finanziaria e di economia, fu il più importante esponente della scuola paretiana in Italia e interprete di spicco [...] prospettiva della ottimizzazione dinamica (Meccanica economica, 1942). Applicò tale lettura della realtà economica anche al corporativismo, attraverso l’affermazione della compatibilità tra centralizzazione delle decisioni e scelte individuali. ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...]
Cesarini Sforza, W. (a cura di), L'esperienza sociale francese 1936-1939, Firenze 1940.
Cesarini Sforza, W., Il corporativismo come esperienza giuridica, Milano 1942.
CESOS (Centro di Studi Sociali e Sindacali), Le relazioni sindacali in Italia 1990 ...
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Sindacalista italiano (Licciana, od. Licciana Nardi, 1874 - Brive, Guyenne, 1934). Organizzatore sindacale, militò dal 1892 nel partito socialista; nel 1898 espatriò. Rientrato in Italia nel 1903, svolse [...] fu tra i promotori della Concentrazione di azione antifascista. Negli ultimi tempi della sua vita scrisse Dopo un ventennio di rivoluzione. Il corporativismo (post., 1935) per difendere la propria concezione corporativa contro quella del fascismo. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] . it. Soveria Mannelli 1998).
Ch.S. Maier, Recasting bourgeois Europe, Princeton 1975 (trad. it. Bari 1979).
M. Regini, Neo-corporativismo, in Dizionario di politica, a cura di N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, Torino 1983², ad vocem.
R. Wade ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Giornale degli economisti e Annali di economia, n. s., III [1941], 7-8, pp. 458-470).
L'esperienza negativa del corporativismo e, a maggior ragione, dell'autarchia (che l'E. con pignoleria etimologica chiama "autarcia"), come pure, ai suoi occhi di ...
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Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] diverso; mentre il più importante rappresentante della sinistra, Ugo Spirito, si allontanò dal maestro, divenne un teorico del corporativismo e per questo fu accusato da molti fascisti di essere comunista. In realtà, si tratta piuttosto di una ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito ripresa dal fascismo (e attuata anche,...
corporativista
s. m. e f. e agg. [der. di corporativo] (pl. m. -i). – Fautore del corporativismo; come agg.: stato c., che applica la prassi del corporativismo.