GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] intima vicenda amorosa G. chiese con insistenza alla priora di non rendere pubbliche le sue estasi, nelle quali spesso il corpo si associava allo spirito (come accadeva durante le meditazioni sulla passione dei martiri o di Cristo) sino a perdere il ...
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CALÒ, Pietro
Clara Gennaro
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, probabilmente originario di Chioggia, come si rileva dal predicato "de Clugio", che nelle fonti accompagna sempre il suo nome.
Il [...] Cipro, dove, secondo quanto scrive egli stesso nella vita di s. Ilarione contenuta nel suo Leggendario, il C. poté vedere il corpo del santo per interessamento del re di Cipro. Il Bellemo, senza meglio specificare, scrive di aver letto in un'opera di ...
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BECILLI, Cesare
Tullio Bulgarelli
Nato ad Urbino nel 15703 compì i suoi studi a Perugia, mostrandosi versato tanto nelle discipline letterarie quanto in quelle scientifiche. Esercitò per molti anni [...] , ma spese le sue migliori energie per alleviare le soffèrenze della gente unùle, meritando così di esser chiamato "medico del corpo e dell'anima". La sua multiforme attività non si interruppe neppure quando, verso la fine della sua vita, fu afflitto ...
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BELLATI, Bartolomeo (Bartolomeo da Feltre)
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Benché sia nato, nella prima metà del sec. XV, da una nobile e illustre famiglia di Feltre, poche sono le notizie biografiche a lui relative giunte sino [...] ed il giorno) a Roma, dove si era recato per partecipare ai lavori del Capitolo generale dell'Ordine. Il suo corpo venne tumulato nella basilica francescana dei SS. Apostoli.
Teologo scotista e grande predicatore, il B. propugnò tenacemente, con la ...
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indulgenza
Nella Chiesa cattolica, remissione di tutte o parte delle pene temporali con le quali si deve dar soddisfazione a Dio delle offese recategli con i propri peccati. Secondo la dottrina cattolica, [...] di Gesù Cristo, della Vergine e dei santi costituiscono dunque un tesoro proprio della Chiesa che questa, data l’unità del corpo mistico, può distribuire. Verso la metà dell’11° sec. apparvero remissioni generali, cioè condono di un periodo di pena ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] presenza reale, e considerando il 'pane' come un simbolo in cui si realizza l'unione dei fedeli che partecipano al corpo di Cristo.
L'espansione
La diffusione del c. in Europa fu rapida. In Svizzera si sovrappose alla tradizione zwingliana ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] salvare il libero arbitrio. La resurrezione della carne è stata riservata al solo Cristo. I credenti risorgeranno con un corpo soltanto spirituale. La storia sacra narra la graduale caduta della prima Chiesa e la progressiva riascesa dell'umanità all ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] Tiberio, secondo M. non era nato da donna, non era posto sotto la legge ebraica, né aveva mai avuto corpo materiale, ma un corpo apparente, come quello degli angeli. Gesù, annunciando il Dio buono, ha capovolto tutti i valori che si erano affermati ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] da rendere "cristiforme" il fedele e attuare così una vera concorporatio di tutti i fedeli. La tesi, che provocò grandi polemiche pur restando l'opera manoscritta (è stata pubblicata solo nel 1947), è un originale sviluppo dell'idea di corpo mistico. ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] bene, ed essendo questo al di sopra di noi, nessuno può essere felice ove non trascenda se stesso con uno slancio non del corpo ma del cuore. Ma trascendere noi stessi non possiamo se non per una superiore virtù che ci sollevi; ché nulla giova aver ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...