Pratica di magia nera, tendente a danneggiare una persona o una comunità (➔ magia). Varie sono le forme del m. nelle civiltà primitive (in cui spesso ogni danno, ogni singolo caso di malattia o di morte [...] pronunciate (maledizione) o scritte e, per es. presso gli antichi Romani, collocate nelle tombe (defissione), agli atti malefici, intrapresi sull’immagine o su parti del corpo (capelli, unghie) del soggetto, all’invio, per magia, di chiodi o altri ...
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Uma Divinità femminile dell’induismo, una delle manifestazioni della Śakti di Śiva, accanto a Kālī, Durgā, Pārvatī ecc. Il rapporto di Śiva con U. diventa una caratterizzazione fondamentale del dio nel [...] notevole posizione della dea si ha nel Rāsayāna, indirizzo di yoga alchimico il cui obiettivo era la costituzione di un corpo incorruttibile mediante l’uso alchimistico del mercurio (rāsa) considerato come il prodotto dell’unione di Śiva e di Uma. ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] in D, da D in E, da E in F, da F in B. Si supponga che, giunto in C, il corpo abbia la velocità a. Se, in tal punto, il corpo perdesse la sua "tendenza verso il centro del mondo", non perderebbe la velocità acquisita, per il principio sopra enunciato ...
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Eroe della mitologia greca, figlio di Peleo e della nereide Tetide. È l'eroe principale dell'Iliade e uno dei personaggi più celebri nel mondo antico.
Il punto debole del guerriero
Secondo antiche leggende, [...] o nelle acque del fiume Stige, per renderlo invulnerabile; ma poiché era stato sorretto per il tallone, questa parte del corpo sarebbe rimasta vulnerabile (di qui l'espressione 'tallone d'Achille' per indicare il punto debole di una persona). Achille ...
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castità Astinenza dal contatto sessuale.
Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del [...] in forza del battesimo e degli altri sacramenti ricevuti, la c. è concepita come una virtù morale, ispirata dal rispetto del corpo, che deve essere osservata da tutti, secondo la propria condizione di vita.
Nell’ebraismo, la morale limita l’attività ...
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Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] cosmica (tāṇḍava); sotto questo aspetto, con l’epiteto di Naṭarāja («re della danza»), è spesso rappresentato danzante sul corpo del demone primordiale. Nella veste di sommo creatore, Ś. è conosciuto come Mahāśiva («il grande Ś.»), Maheśvara («il ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] della Santa Sede, 31 ecclesiastici e religiosi, 1 religiosa, 122 laici di sesso maschile − 100 dei quali sono militari del corpo della Guardia Svizzera − e 25 di sesso femminile). Vanno aggiunte 314 persone che risiedono nello stato della Città del V ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] periodo compreso tra il V sec. a.C. e l'epoca di Tolomeo (100 d.C. ca.-178 ca.). L'astrologia prende corpo molto più tardi dell'astronomia; in effetti, non possediamo nessun trattato astrologico completo che sia anteriore al I sec. d.C. (mentre ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] elemento di cui sono ricolmi gli spazi cosmici, il primo elemento è percepito dai sensi come luce e da tutto il corpo come una profonda alterazione. Una volta ricevuto dai pianeti, esso si combina con alcune parti della loro sostanza in modi diversi ...
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Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. 4º, morto probabilmente nel 417. Secondo una Vita del sec. 11º, raccomandato da s. Ambrogio a papa Damaso, fu da questo chiamato a Roma e incaricato di varie [...] , fra le quali una a Costantinopoli. Tornato a Firenze dopo la morte di Damaso, ne fu eletto vescovo. La tradizione vuole che sia morto il 25 maggio. Il suo corpo fu sepolto nella basilica di S. Lorenzo e poi traslato nella chiesa del Salvatore. ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...