(bab. Tiāmtu) Grande divinità femminile babilonese, una delle figure cosmogoniche più eminenti della mitologia universale; di natura oceanica e acquatica (natura a cui rimanda anche il suo nome che letteralmente [...] significa «mare, oceano»), insieme ad Apsū («Abisso») dà inizio alle generazioni divine. I due progenitori sono uccisi da Ea e Marduk; in seguito, dal corpo di T. spaccato in due, Marduk crea il cielo e la terra. ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] prodigio, «Il Veridico. Foglio popolare», II, 13, 28 marzo 1863, p. 50 e J.S. Allard, Il volontario Giuseppe Luigi Guérin del corpo de’ zuavi pontificii nato a Sainte-Pazanne li 5 Aprile 1838 morto in Osimo li 30 Ottobre 1860. Narrazione dell’Ab. G.S ...
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solennità Festività che viene celebrata in modo solenne.
Nel calendario liturgico cattolico, le s., caratterizzate principalmente dal canto, dalla presenza dei ministri di ogni grado e dalla partecipazione [...] e della Risurrezione del Signore, Natale, Epifania, Ascensione e Pentecoste, le feste del Signore (Ss. Trinità, Corpo e Sangue del Signore, Sacro Cuore, Cristo Re), della Madonna (Madre di Dio, Annunciazione, Assunzione, Immacolata Concezione ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] è al tempo stesso talamo e tomba, viene generato un figlio (o figlia) che racchiude in sé le qualità del padre e della madre: il suo corpo è bianco come la luna e il mercurio, la sua anima è rossa come il sole e lo zolfo; è acqua e allo stesso tempo ...
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Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da [...] al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l'anima era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, il c. è la dottrina che nega l'evoluzione delle specie viventi (→ Darwin, C.R ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] lingua ricevettero il potere discrezionale su tutte le altre membra/ a causa della dottrina, secondo la quale esso [il cuore] governa ogni corpo ed essa [la lingua] ogni bocca/ di tutti gli dèi, di tutti gli uomini,/ di tutti gli animali e di tutti i ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] delle distinzioni, che pure non cessano di apparire, e alla fine il sé realizzato diventa il brahman stesso dissociato dal corpo fisico.
I sei sistemi ortodossi
La struttura di pensiero fondamentale dell’i. è costituita, da un lato, dai Veda e ...
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gnòsi Forma di conoscenza religiosa, spesso raggiunta per mezzo di procedimenti misterici. La g. sottolinea (a discapito della fede e delle opere) l'elemento conoscitivo nella ricerca di Dio, come processo [...] iniziati e fonte di sicura salvezza. Elemento caratteristico della g. è il forte dualismo tra spirito e materia, anima e corpo, che può condurre ad atteggiamenti etici opposti (ascetismo o rifiuto di ogni legge morale comune). Forme di g. si trovano ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] si argomentava – è astratta, perché non può esserci libertà di compiere il male e perché non esiste l’uomo isolato dal corpo sociale. L’unico abito politico di un cattolico poteva essere quello ‘progressivo’, come si diceva. Si trattava di un dovere ...
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Arcivescovo di Milano (649-659, o 669) originario della Val di Recco (Camogli); si distinse soprattutto per le sue opere a favore dei poveri; lasciò in eredità alla sede milanese i beni del suo patrimonio, [...] eresse la chiesa matrice di Desio, in onore di s. Siro di Genova e di s. Materno. S. Carlo Borromeo ne trasferì (1582) il corpo in duomo. Festa, 10 gennaio. ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...