MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] soltanto contro il petto con il braccio sinistro piegato; l'altro braccio cadeva giù nella posa tradizionale, aderente al corpo. Le gambe indicano una posizione di leggero movimento. La figura è stata più volte interpretata come una divinità (appunto ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (Ruṣāpha, Raṣappa, Reṣef, ῾Ρησάϕα, Rhesapha)
C. Bertelli
Città della Siria del N, a S del Thapsakus a circa 35 km dall'Eufrate.
In passato, quando forse [...] in un grande arco. Questo sistema centrale è iscritto entro un deambulatorio il cui perimetro esterno segue l'andamento del corpo centrale, a E è posta l'abside, poligonale all'esterno, con tre finestre, fiancheggiata da due ambienti absidati le cui ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] nell'atteggiamento tipico delle stele di Hammurapi, ma senza i fasci di raggi uscenti dalle spalle: è dentro un tabernacolo formato dal corpo di un serpente la cui testa segue il contorno del soffitto e viene a poggiare sul capitello a volute di una ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] esse almeno alla fine del sec. V a. C. Ma tali tratti di arcaismo si mantengono anche quando nella decorazione del corpo e del coperchio si riscontrano una libertà e scioltezza di schemi e di scorci che presuppongono esperienze più tarde. Un esempio ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] riservato il nome di l. a un tipo di vaso per profumi a collo stretto e a bocca campanata: la forma del corpo è in generale allungata e le proporzioni estremamente variate. Tale forma di vaso ha una storia assai lunga e ben documentata nel mondo ...
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Necropoli
Marina Bucchi
Le città dei morti dell’antichità
Il termine necropoli indica in archeologia un’area in cui sono localizzate le sepolture dei membri di una comunità. Queste aree presentano nel [...] una salma integra e la conservazione dei suoi soli resti è una scelta culturale: quella tra l’intenzione di conservare il corpo del defunto in modo che esso stringa una relazione forte con il mondo dei vivi (ciò può prevedere anche la mummificazione ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] comune, specie nelle arti figurative, è una figura tra umana e taurina. Nestore portava come emblema sulla sua nave Alfeo con corpo umano su piedi taurini (Eurip., Ifig. Aul., 273 ss.); sulle monete troviamo la parte anteriore di un toro in corsa o ...
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LUMEN
S. Ferri
Plinio (Nat. hist., xxxv, 29), uniformando la sua esposizione alla tradizionale mentalità greca, dice che l'arte della pittura, a un certo punto, nel suo faticoso progresso, "inventò" [...] di numerosi bovidi sian dovute a rappresentazione realistica, "fotografica", d'effettive zone rientranti del corpo rispetto ad altre sporgenti; oppure se siano espedienti coloristici di pura varietà; oppure, più fondatamente, se non si tratti proprio ...
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AEGYPTUS
L. Rocchetti
Le personificazioni dell'Egitto (v.) hanno inizio su monete del periodo adrianeo. Ae. - il nome è femminile in greco - è rappresentato sotto l'aspetto di figura femminile giacente, [...] delle province provenienti dal cosiddetto Hadrianeum: la figura è vestita di un mantello che le avvolge la parte inferiore del corpo, ha i capelli inanellati stretti da una benda e nella mano destra doveva tenere un'insegna, come risulta da un ...
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AKEPHALOS (᾿Ακέϕαλος)
Red.
Divinità o dèmone decapitato e a volte alato, che appartiene al sincretismo tardo, testimoniato in particolare nella letteratura magica dell'Egitto, specie nel formulario dei [...] uno dei dèmoni della morte (come Nekydaimon), usati negli scongiuri e nelle profezie: la mutilazione della testa che priva il corpo di ogni sua identità e significato, è infatti simbolo di distruzione e viene usato nelle tabellae defixionum.
Bibl.: A ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...