restaurare (ant. ristaurare) v. tr. [dal lat. restaurare "restaurare, rinnovare"] (io restàuro, ecc.). - 1. (archit., artist.) [riportare in buono stato, mediante opportuni lavori, un manufatto, un edificio, [...] , eliminare, sopprimere. b. (non com.) [di persona o animale, ridare forze e vigore alle proprie energie e sim.: r. il corpo spossato] ≈ fortificare, rinforzare, rinvigorire, ristorare, tonificare. ↔ fiaccare, indebolire, sfibrare, svigorire. ...
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nudità s. f. [dal lat. tardo nudĭtas -atis, der. di nudus "nudo"]. - 1. [l'essere nudo: la n. del corpo] ≈ (non com.) nudezza. 2. (estens.) a. [assenza di vegetazione: la n. del suolo, di un terreno] ↔ [...] rigogliosità. b. [assenza di ornamenti, di orpelli, ecc.: la n. austera della facciata] ≈ ↓ essenzialità, semplicità, sobrietà. ↔ fastosità, lusso, sfarzo, sfarzosità, sontuosità. 3. (fig.) [reale condizione ...
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retroflessione /retrofle's:jone/ s. f. [comp. di retro- e flessione]. - (med.) [anomalia di posizione dell'utero, caratterizzata da modificazione del rapporto tra l'asse del collo e quello del corpo dell'organo] [...] ≈ retroversione. ‖ estroflessione, introflessione ...
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implosione /implo'zjone/ s. f. [der. di esplosione, con cambio di pref.]. - 1. (fis.) [fenomeno che si produce allorché le pareti di un corpo cavo soggette a una pressione esterna superiore a quella interna [...] cedono di colpo] ≈ collasso. ‖ Ⓖ (fam.) accartocciamento. ↔ esplosione. 2. (ling.) [articolazione di una consonante occlusiva che al momento dell'apertura dell'occlusione comporti, invece di un'uscita, ...
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retroversione /retrover'sjone/ s. f. [der. del lat. tardo retrovertĕre "volgere indietro"]. - (med.) [anomalia di posizione dell'utero, caratterizzata da modificazione del rapporto tra l'asse del collo [...] e quello del corpo dell'organo] ≈ retroflessione. ...
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stigma /'stigma/ (o stimma) s. m. [dal lat. stigma -ătis "marchio, macchia, punto, puntura", gr. stígma -atos] (pl. -i). - 1. (zool.) [ciascuna delle aperture laterali del corpo degli insetti, mediante [...] le quali avviene la respirazione] ≈ spiracolo. 2. a. (lett.) [segno impresso a fuoco sulla fronte dei delinquenti e degli schiavi fuggitivi] ≈ marchio. b. (estens.) [elemento di distinzione peculiare, ...
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denominare [dal lat. denominare] (io denòmino, ecc.). - ■ v. tr. 1. [dare nome, mettere nome a un oggetto] ≈ (lett.) appellare, battezzare, chiamare, (lett.) nomare, (non com.) nominare. 2. [indicare con [...] un nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo] ≈ denotare, designare, riferirsi (a). ■ denominarsi v. intr. pron., non com. [trarre, prendere il nome: Palinuro si denomina dal pilota di Enea] ≈ (ant.) appellarsi, chiamarsi. ...
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denso /'dɛnso/ agg. [dal lat. densus]. - 1. [assol., di corpo (spec. liquido o aeriforme) le cui particelle sono molto vicine l'una all'altra: una colla d.; inchiostro, gas d.] ≈ (non com.) coerente, coeso, [...] compatto, consistente, [di nebbia e sim.] fitto, [di liquidi] lento. ↔ (non com.) incoerente, inconsistente, rado. 2. (fig.) [che contiene molti elementi, con la prep. di: libro d. di idee] ≈ carico, colmo, ...
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obeso /o'bɛzo/ [dal lat. obesus, der. di edĕre "mangiare", col pref. ob- "a causa di"]. - ■ agg. 1. [di persona, che presenta obesità] ≈ (fam.) ciccione, (fam.) cicciuto, grasso, (scherz.) in carne, (fam.) [...] lardoso, (lett.) pingue. ↓ (fam.) tondo. ↔ esile, magro, mingherlino, secco, smilzo. 2. [di parte del corpo, che presenta obesità] ≈ adiposo, (fam.) cicciuto, grasso, lardoso, (lett.) pingue. ↓ (fam.) tondo. ↔ asciutto, magro. ■ s. m. (f. -a) [ ...
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stimmate /'stim:ate/ (o stigmate) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. stígma -atos "marchio; puntura"]. - 1. (teol.) [piaghe sul corpo di Cristo in conseguenza della crocifissione]. [...] 2. (fig., lett.) [ciò che viene lasciato da eventi tali da segnare profondamente: le s. del vizio; Elena! Vorrei stamparvi in faccia al mondo le s. del mio amore! (G. Verga)] ≈ impronta, marchio, segno, ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...