pulire v. tr. [lat. polire "pulire, levigare"] (io pulisco, tu pulisci, ecc.). - 1. a. [liberare dallo sporco oggetti, mobili e sim.: p. il pavimento, i vetri] ≈ detergere, nettare, tergere. ⇓ lucidare, [...] spec. riferito ad alimenti: p. l'insalata, il pesce] ≈ lavare, mondare, (lett.) nettare. 3. [liberare dallo sporco il proprio corpo o parte di esso, anche nella forma pulirsi: p. la faccia, la bocca] ≈ detergere, lavare, [con riferimento a una ferita ...
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mimica /'mimika/ s. f. [femm. sost. dell'agg. mimico]. - 1. (teatr., non com.) [arte propria dei mimi di esprimere i sentimenti mediante i gesti e gli atteggiamenti del corpo: l'arte della m.] ≈ mimo. [...] 2. (estens.) [complesso dei gesti con cui si accompagna il linguaggio articolato: una m. vivace e briosa] ≈ gesti, gesticolazione, gestualità. ‖ espressività ...
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mimo s. m. [dal lat. mimus, gr. mîmos, dal tema di miméomai "imitare, rappresentare imitando"]. - 1. (teatr.) [arte propria dei mimi di esprimere i sentimenti mediante gesti e atteggiamenti del corpo: [...] l'arte del m.] ≈ (non com.) mimica. ‖ pantomima. 2. (f. -a) (teatr.) a. [attore che interpreta spettacoli della mimica] ≈ pantomimo, (non com.) tramagnino. b. (fig., spreg.) [attore privo di dignità e ...
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soffrire [lat. pop. ✻sufferire, dal lat. class. sufferre "portare su di sé, sopportare", der. di ferre "portare", col pref. sŭb "sotto"] (io sòffro, ecc.; pass. rem. soffrìi o soffèrsi, soffristi, ecc.). [...] una sensazione di dolore e la capacità di sopportarlo: una nuova sofferenza riesce più o meno facile, secondo che il corpo è generalmente abituato a soffrire (G. Leopardi). Male è il termine più vago, impiegato ora per dolori circoscritti ma non ...
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pulsione /pul'sjone/ s. f. [dall'ingl. pulsion, dal lat. tardo pulsio -onis "lo scacciare"]. - 1. (fis.) [forza esercitata da un corpo su un altro per comunicare il moto] ≈ impulso, spinta. 2. (psicanal.) [...] [processo dinamico di origine somatica che induce a rimuovere uno stato di tensione mediante il soddisfacimento di un bisogno: p. sessuale; p. di vita] ≈ ‖ istinto ...
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punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, di una struttura o di qualsiasi cosa: [...] e sim.] ≈ apice, apogeo, colmo, culmine, vertice. 8. (fig., non com.) [sensazione dolorosa acuta e improvvisa in una parte del corpo] ≈ [→ PUNTURA (4. a)]. 9. (enol.) [sapore di acido preso dal vino] ≈ forte, spunto. 10. (estens.) [minima quantità di ...
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ampolla /am'pol:a/ s. f. [lat. ampulla, dim. di amphŏra "anfora", nella pronuncia pop. ampŏra]. - [piccolo recipiente, a collo sottile e corpo globiforme, utilizzato per contenere liquidi] ≈ boccetta, [...] bottiglietta. ‖ fiala, flacone ...
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consumare¹ [dal lat. consumĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [usare qualcosa fino a esaurirla: c. un vestito] ≈ (ant.) consumere, (non com.) lisare, logorare, sciupare, usurare. b. [usare qualcosa fino al suo esaurimento: [...] , passare, spendere, trascorrere. 2. (fig.) a. [provocare un lento logorìo, detto della salute o di organi del corpo] ≈ Ⓣ (med.) defedare, logorare, sfibrare. b. [provocare un logorìo psicologico: vedi come lo consuma l'invidia] ≈ (ant.) consumere ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] e sim.: è il p. nevralgico della nostra attività] ≈ centro, ganglio, nodo, snodo; punto (di) vita [restringimento del corpo sui fianchi e, anche, la parte corrispondente di un capo d'abbigliamento] ≈ cintola, vita; tornare al punto di partenza ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...