«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] per il protagonista una vera e propria epifania. Guy Montag vive in un mondo in cui possedere libri è considerato reato e un corpo di polizia specifico – la milizia del fuoco – ha il compito di bruciare i tomi e le case in cui sono nascosti. Le ...
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Nel 1937 Mussolini riferiva ad un addetto stampa in Libia il suo progetto educativo per gli italiani, imitando le più celebri parole di Massimo D’Azeglio in seguito all’unificazione d’Italia: «Ora che [...] ’Africa Orientale Italiana, a sei anni dalla definitiva pacificazione della Libia, le basi materiali e territoriali per dare corpo alla “via italiana all’Impero” sembravano essere solide e pronte ad ampliarsi in maniera inarrestabile.
L’espansione ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] a gran voce” quello che per anni hanno taciuto, di mostrare al mondo maschile che queste non provano più vergogna del proprio corpo e che sono padrone di se stesse: il femminismo diviene così un movimento che va a ristabilire il ruolo della donna all ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] da questa parte hanno
con Epicuro tutti suoi seguaci,
che l’anima col corpo morta fanno.
Nel sesto cerchio dell’Inferno sono infatti relegati gli eretici, coloro che rifiutano i dogmi della Chiesa, definiti per metonimia (la menzione della parte ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] deve attenersi a dei limiti creativi imposti dalla necessità dei fonti topici, suoi strumenti artigianali, tuttavia nello sviluppare il corpo poetico, così come la natura sviluppa i propri semi, egli diventa in qualche modo il dio di tale universo ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...
Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il c. umano si suddivide in tre regioni:...
corpo [plur. anche corpora]
Bruna Cordati Martinelli
Termine di uso frequentissimo sia nell'opera prosastica che in quella poetica; nella grandissima maggioranza dei casi usato in senso proprio col significato di " c. umano "; appare tuttavia...