In embriologia, formazione dalla quale deriva il corpovitreo dell’occhio. Il m. è costituito da un reticolo fibrillare molto fitto, che secondo alcuni si forma attraverso fenomeni di organizzazione della [...] sostanza amorfa, mentre secondo altri deriva da prolungamenti delle cellule vicine ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] forma l’apparecchio rifrangente (fig. 2); la coroidea, il corpo ciliare e l’iride che costituiscono le membrane uveali da cui derivano variabile) e dal corpovitreo (composto da una massa trasparente e gelatinosa, l’umor vitreo, avvolto da un’ ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] in queste ultime essi abbiano un'importante funzione biochimica.
f) Corpi di Golgi
La presenza di un reticolo nelle cellule nervose fu materiale, che appare acidofilo, compatto e trasparente, vitreo (ialino) al microscopio ottico, si possono trovare ...
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vitreo
vìtreo agg. [dal lat. vitreus, der. di vitrum «vetro»]. – Di vetro, del vetro: pasta v.; elettricità v., lo stesso che elettricità (v.) positiva. Simile al vetro: splendore v., trasparenza v., aspetto v.; per estens., occhi v., immobili...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...