Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] per esempio di quello di una lampadina a incandescenza, non sia in generale descrivibile come irraggiamento di corponero e abbia quindi caratteristiche fisiche che possono essere ottimizzate per diverse specifiche applicazioni.
Le sorgenti di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] potuto fissare gli elementi di energia così come aveva fatto e sarebbe pervenuto a una legge assurda per un corponero: la cosiddetta formula di Rayleigh-Jeans, in base alla quale l'energia totale della radiazione sarebbe risultata infinita. Tuttavia ...
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DEAGLIO, Romolo
Antonella Bastai Prat
Nacque a Piasco (Cuneo) da Emilio e Zita Palli, il 15 genn. 1899. Prima di completare gli studi partecipò, giovanissimo, alla prima guerra mondiale con la i Soa [...] definizione dell'unità di misura (la "candela nuova" entrata in vigore nel 1940) e sulle proprietà della radiazione di corponero. Nello stesso periodo, attraverso il Centro di studi per l'elettrofisica del C.N.R., egli promosse lo sviluppo delle ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] . ◆ [ASF] S. stellari: gli s. della luce emessa dalle stelle, costituiti da un fondo continuo (l'emissione termica di corponero del globo stellare di gas a temperatura e pressione grandissime), solcato da righe e bande oscure (dovute a emissioni o ...
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AMERIO, Alessandro
Lanfranco Belloni
Nacque a Nizza Monferrato (Asti) il 24 luglio 1876 da Luigi e da Teresa Fossa. Laureatosi nel 1897, fu dapprima assistente di A. Naccari, titolare di fisica sperimentale [...] ai 6.900 gradi centigradi; l'accertamento che lo spettro della fotosfera solare è molto simile allo spettro del corponero avente la stessa temperatura, la constatazione che la distribuzione apparente dell'energia totale sul disco solare varia con l ...
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bilancio radiativo
Massimo Bonavita
Bilancio tra la radiazione assorbita e quella rilasciata dalla Terra. Calcolato su lunghi periodi e su tutta la superficie terrestre, ha valore medio pari a zero, [...] terrestre, viene poi riemessa verso l’atmosfera a differente lunghezza d’onda. La superficie terrestre si comporta come un corponero a temperatura di 250÷300 K, quindi la radiazione emessa è prevalentemente nella parte infrarossa dello spettro (long ...
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luminescenza stimolata
Sergio Carrà
Emissione di radiazione elettromagnetica, detta anche indotta, da parte di una specie chimica atomica o molecolare che si trova in uno stato eccitato, determinata [...] alla somma di quelle di ritorno allo stato fondamentale, si ricava la legge proposta da Planck per descrivere lo spettro del corponero. La radiazione indotta, a differenza di quella spontanea, è in un certo senso vincolata a quella che l’ha generata ...
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radiazione cosmica di fondo
Claudio Censori
Residuo del big bang costituito da fotoni di corponero alla temperatura di 2,73 K, che permea l’Universo in modo omogeneo. La sua esistenza è, insieme all’espansione [...] dell’Universo e al rapporto di densità tra gli atomi di idrogeno e quelli di elio, un punto di forza della teoria del big bang, che prevede l’origine dell’Universo da uno stato iniziale con temperatura ...
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luogo
luògo [(pl. -ghi) Der. del lat. locus "parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta"] [OTT] L. cromatico del corponero: v. colorimetria ottica: I 648 b. ◆ [ASF] L. di un astro: [...] la posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate; si ha un l. apparente, vero o medio a seconda che la determinazione delle coordinate venga fatta, rispettiv., ...
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quantum
quantum 〈kuàntum〉 [Ted. Quantum, che è il lat. "quanto, quantità", usato in it. come s.m., pl. quanta] [STF] [LSF] Termine introdotto da M. Planck nella sua teoria dell'emissione quantizzata [...] del corponero (1900) per indicare la quantità minima dell'energia emessa, di cui quest'ultima è sempre un multiplo intero, poi generalizzato nel-l'ambito della meccanica quantistica e delle conseguenti teorie quantistiche e sostituito, in it. da ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, il quale riemette la radiazione visibile...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...