MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] immediatamente decise di recarsi a Roma, e qui si iscrisse all'appena fondato Partito socialista italianodi unità proletaria di potere dello Stato in funzione di un intervento diffuso sul territorio" per liberare un nuovo flusso di investimenti ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] nominato comandante del corpo dei vigili del fuoco: era uno di quegli incarichi con cui primi mesi di governo italiano a Roma e nel Lazio, in Arch. stor. ital., CXV(1957), pp. 312 ss.; R. Cadorna, La liberazionedi Roma nel 1870, a cura di G. Talamo ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] a Roma, dove si unì al movimento di resistenza e divenne membro della giunta militare del Comitato diliberazione nazionale. Dopo la liberazionedi Roma, fu per un breve periodo segretario generale del Partito liberale italiano e il 12 dic. 1944 fu ...
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BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] di guerra, entrò nel corpodi Stato Maggiore nel 1908, come capitano: insegnò tattica alla Scuola di guerra nel 1910, indi prese parte alla guerra di dal Popolo d'Italia, ne sfidava a nell'ambito del Comitato diLiberazione Nazionale romano; il 22 ...
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GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] e poi cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro e aveva ricevuto la medaglia mauriziana.
Nella primavera 1942 al G. fu affidato il comando dell'8ª armata (ARMIR) chiamata a quadruplicare il corpoitaliano (CSIR) già impegnato ...
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CADORNA, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Pallanza (Novara) il 12 sett. 1889 da Luigi e da Giovanna Balbi, crede di una famiglia di illustri tradizioni militari (il padre fu capo di Stato Maggiore [...] diliberazione nazionale dell'Alta Italia (CLNAI), F. Parri, A. Pizzoni e G. Dozza, e nel giugno 1944, dopo la liberazionedi il 30 giugno 1949 ebbe però la nomina a generale dicorpo d'armata). Fu eletto senatore come indipendente nelle liste ...
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LAMPREDI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 13 marzo 1899, in una famiglia di condizioni assai modeste, da Guglielma Lampredi e da padre ignoto. A prezzo di grandi sacrifici la madre riuscì [...] comando generale del Corpo volontari della libertà e in tale veste il L. assolse a una serie di delicate missioni. Tra , di dare corso alla sentenza di morte emessa nei confronti di B. Mussolini dal Comitato nazionale diliberazione Alta Italia ( ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] di gruppi partigiani, poi raggiunse Torino dove prese contatti con il Comitato diliberazione nazionale dell'Alta Italia 1944 erano stati esposti i corpidi quindici antifascisti uccisi per rappresaglia nel carcere di S. Vittore).
La testimonianza ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dei loro commerci, tendevano a costituirsi in liberi Comuni sull'esempio delle città dell'Italia centrosettentrionale: cercavano pertanto di sbarazzarsi della signoria vescovile e soprattutto di affermare la propria autonomia dall'autorità comitale ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Venezia si occupò della loro liberazione. Fu così che, nel 1500, tornarono in Italia per via di mare, facendo tappa a Marsiglia con i cugini e si occupò di dirigere, insieme con Paolo Vettori, il corpodi soldati lasciati in città per controllare ...
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liberazione
liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.): la l. degli schiavi, dei prigionieri; l....
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...