ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] Liberato anche per le pressioni esercitate dal re di fare ritorno in Italia.
Nel maggio del di Montegiordano il 30 dic. 1586. Negli ultimi istanti aveva riaffermato la volontà di far seppellire il suo corpo a Tivoli, le viscere a Roma, nella chiesa di ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] di redattore presso l'Assemblea degli juniori (detta Gran Consiglio) del Corpo riprendere l'attività dilibero denunciatore delle malefatte 51-86; G. Bustico, P. C. e "L'Amico della libertà ital.", in Il Giornalismo, XVII (1939), pp. 87 ss.; R. Soriga, ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] corpo a vistose varianti stilistiche, oscillanti entro gli argini di Testimonianze e polemiche figurative in Italia. Dal divisionismo al Novecento, dopo la liberazionedi Firenze - quando ancora non si avevano garanzie sull'integrità fisica di Morandi ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] vigore la sua scelta di campo democratico-rivoluzionaria e dava per la prima volta corpo in maniera esplicita e di quelle popolazioni (4 apr. 1861). Prese di posizione, tutte queste, che si inserivano nella visione di un'Italia rinnovata, libera ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] corpo quel contrasto tra forze moderate e forze democratiche che avrebbe caratterizzato la vita politica milanese nei mesi di fugace libertà seguiti alla liberazione , rinvigorì il Croato ... L'Italia, aristocratica, sarà eternamente tedesca. Tutto ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] nel Giacomo Vettori la presenza di un messaggio politico che prese più concretamente corpo nel dramma Giulio Cesare, guerra, che l'Italia aveva affrontato "dilibero animo", si chiariva così come il primo atto di un processo rivoluzionario che ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] il regista in Italia, sulle colline del Chianti, a raccontare però il paesaggio toscano con gli occhi dello straniero, in un romanzo di formazione che non convinse la critica e che confermava tuttavia l’osmosi visiva tra i corpi e i paesaggi ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] che non rientrasse nella norma. I tentativi di Garibaldi per la liberazionedi Roma lo lasciarono indifferente; e le cariche , si attuò la trasformazione dell'esercito italiano da coarcevo dicorpidi varia origine in organismo compatto, preparato e ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] ultimi anni di guerra, nel 1945, dopo la Liberazione, si 273), e si tesserò al Partito comunista italiano.
Il suo esordio pittorico, testimoniato dalle strutturazione per le sue narrazioni figurative: in Corpo sulla città (1964), Kennedy (1964; ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] del corpo e uomo di corte. di "inorientarla" (con più di 30 anni di ritardo su C. Balbo). Fu conservatore e liberista, ma attaccò L. Luzzati e criticò lo stesso A. Smith, in una sua memoria, sostenendo che l'intervento statale, per di più in Italia ...
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liberazione
liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.): la l. degli schiavi, dei prigionieri; l....
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...