CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] invano al generale La Marmora di poter organizzare un corpodi guardie forestali, dipendenti dal suo , II Firenze 1918, pp. 97 s.; La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno d'Italia. Carteggi di C. Cavour…, III, Bologna 1952, pp. 176 ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] non solo a esaltare l’istanza diliberazione dell’uomo, ma anche a di pensiero che distrugge i vivi tessuti del corpo alla costruzione di una nuova cultura sociale e politica nell’Italiadi inizio Novecento che ha bisogno di ricostruire un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le detective story nascono nella seconda metà dell’Ottocento nei primi tre stati nazioni [...] come si sia ripescato dal fiume il corpodi una giovane e bella donna; come il per questo essere un mezzo diliberazione. Poe non condivide queste di Anna Katharine Green (1846-1935) che, con il romanzo Il caso Leavenworth (1878), tradotto in italiano ...
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MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] all’Italia dell’amministrazione della zona A del Territorio liberodi Trieste (Memorandum di Londra, 5 ott. 1954) e, di lì Soc. italiana di biologia sperimentale, II [1927], pp. 41-43; II, Sulle modalità della ripresa del peso del corpo nei colombi ...
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MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] libero pensiero»), il saggio si rivolgeva «Alle Giovani Donne» della nuova Italia, esortate a prendere coscienza della secolare oppressione delle donne «di Stato sul corpo e sulla vita di donne che esso avrebbe avuto il dovere di trattare da ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] 1950, con A. Cattani, fu l'estensore del memorandum italiano per l'integrazione economica europea, il cosiddetto Piano Pella. di esso un'interpretazione progressiva: strumento diliberazione dell'individuo, di diffusione del potere e delle risorse, di ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] profonde il progetto statuale italianodi Federico II" (Trombetti Budriesi il re […], che non passava ventiquattro anni, bello dicorpo, con un'angelica faccia, avendo i capelli biondi stabilì diliberarlo della presenza di Corrado di Solimburgo, ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] la liberazione della città, fu presto esaurita; ancora a cinquant’anni di della nuova Italia, in vista di quell’idealismo corpo compatto di dottrina, né reggono più alla critica di un pensiero che sia all’altezza del tempo nostro» (in Frammenti di ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] di bombe americane. Gli occhi del regista si riempirono di quelle immagini di polvere, di macerie, di donne e uomini urlanti, dicorpi vibrante e umanissimo di un’Italia artefice profonda della propria liberazione, nel suo slancio di solidarietà e ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] una visione dell’Italia che, dalla prospettiva europea, non aveva i caratteri regionali e limitati della sua giovinezza nell’esercito napoletano. Privo di mezzi e di prospettive, decise di arruolarsi nella legione straniera, il corpo mercenario che ...
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liberazione
liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.): la l. degli schiavi, dei prigionieri; l....
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...