Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] quello di una civilizzazione vive rivolto verso l'esterno, nello spazio, fra corpi e ‛fatti'. Ciò che l'uno sente in termini di destino, la sua sensibilità sottilissima ed esasperata, il disprezzo aristocratico per la mediocrità e la paura di esserne ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] coerente, egli avrebbe tuttavia dovuto spingersi oltre e affermare: ‟Un corpo vivo, non so cosa sia, perché ho avuto a che fare Stato realizzato da un'organizzazione di tecnici di tipo aristocratico o elitario, con soppressione della democrazia. Ora, ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] piano teologico, con la definizione della Chiesa come ‘corpo mistico’. Breton concluse quindi che la fenomenologia e l speculativa», «lo stile limpido ed agile», il «tocco aristocratico» con cui «volle cooperare al disegno di Maurice Blondel», ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] Dovrei scegliere un modello di vita conforme al fatto di essere un aristocratico italiano, se lo fossi? È questo che definisce la mia identità essere in qualche misura limitata, anche se il corpo elettorale tende sempre più ad avvicinarsi all'intera ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Al dominio degli oisifs, cioè dei ceti parassitari (aristocratici, militari e redditieri), si sarebbe così sostituito quello dei esuli politici. Così, dalla metà degli anni quaranta prese corpo il movimento del 'vero' socialismo, o socialismo tedesco ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] i quali non erano, come in Inghilterra, corpi prevalentemente legislativi quanto piuttosto corpi giudiziari. Il punto cruciale è che ai membri dei parlamenti venne formalmente concesso lo status aristocratico: essi divennero la ‛nobiltà di toga', che ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] al suo rinnovamento. La prima tendenza, che egli chiama aristocratica, ha come obiettivo la stabilizzazione del potere nei discendenti di del popolo è di produrre un governo, o un corpo intermedio che a sua volta genererà un esecutivo, Schumpeter ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] mette in scena il coraggio e il valore come virtù tipiche dell’aristocratico romano, dall’altro esprime anche la fede in un Dio che , è da intendere probabilmente come il recupero del corpo di Giuseppe da parte degli Israeliti prima di lasciare ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] di cui sono i costruttori, chiede che alla prima si dia il proprio corpo, ‟ma nulla di ciò che amiamo, famiglia, amici, patria, nulla professione di pensare e che prelevano un salario aristocratico in ragione della nobiltà di tale professione". Lo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] sempre le medesime, ma che da un fatto puramente aristocratico nel III millennio a.C. diventano una pratica sempre scindevano le parti che componevano l'uomo, comuni anche agli dei: il corpo, l'ombra, la forza vitale (ka) e le due parti spirituali, ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...