Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] da una nozione del valore concreta ad una astratta prende corpo ancora una volta al di fuori dello scambio puramente (Polanyi 1983). Si configura un quadro dove gli aristocratici fruiscono del commercio e forse lo praticano attraverso intermediari ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] piuttosto nei luoghi legati all’esercizio del nuovo potere aristocratico, che abbandona la rocca capitolina. Dal punto di vista a iniziative dei costruttori e non a onoranze decretate dal corpo civico. Solo dall’età augustea l’arco sarà un monumento ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] schierata sotto di sé, come un generale il proprio corpo d’armata, una folla particolare di manovali, che erano è di grande importanza come espressione di un presunto ideale aristocratico di larghi settori della classe dirigente di Atene e del ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] città etrusche conobbero sempre più spesso costituzioni di tipo aristocratico. Numerose iscrizioni rendono noti i nomi di queste d’oro, infine i littori, in origine guardie del corpo che accompagnavano sempre il re portando sulla spalla il segno ...
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Atene antica
Roberto Bartoloni
Culla della democrazia
Se sentiamo parlare di filosofia, letteratura e arte dell'antica Grecia istintivamente pensiamo subito ad Atene. Poche infatti sono state, nella [...] la democrazia. Lentamente, ma con costanza, fu dato corpo all'idea di una comunità di cittadini che concorrono del mondo sarebbe stata sicuramente più buia
Dal governo monarchico e aristocratico…
Nel 3° millennio a.C. quella che sarebbe divenuta ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] ebbe il predominio sulla Beozia e fu retta da un governo aristocratico: tracce di tale ordinamento si conservarono nell’organizzazione militare fino al (uso del carro da guerra, la ‘schiera sacra’, corpo scelto di giovani nobili ecc.); nel 7° sec. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] e la vita di mare"). Benché spesso guidata da un aristocratico caduto in disgrazia in patria (come Archia ecista di Siracusa e I sec. a.C., la villa era costituita da un corpo centrale a pianta quadrata, nel quale coesistevano la lussuosa pars urbana ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] Mediterraneo occidentale, legati all’iniziativa di mercanti di rango aristocratico che, battendo le rotte tirreniche alla ricerca dei nelle tombe delle cosiddette “laminette orfiche”: sul corpo dei defunti iniziati erano apposte tali laminette d’oro ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] impostate sul collo per gli uomini, sulla spalla o sul corpo del vaso per le donne, chiusa da una ciotola o coperchio decorato da cavallini plastici, sottolinea lo status aristocratico del defunto. Una funzione ugualmente distintiva avevano il ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] in coincidenza significativa con l'affermarsi del ceto aristocratico nelle aree più sviluppate della penisola, come l le stanze destinate agli schiavi e ai magazzini. Il corpo centrale della costruzione era suddiviso nelle partes urbana e rustica ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...