UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] secondarî e di professionisti: e se quel primo fine appare più aristocratico, l'altro non è meno importante, perché è sopra tutto i varî istituti sono disposti a raggiera intorno a un corpo di collegamento semicircolare. L'aula magna è sull'asse. ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] di tipo democratico, come in Australia, abbiamo qui società di tipo aristocratico, le quali, come, p. es., il tamate delle isole che, oltre a curare con mezzi magici la salute del corpo degl'iniziati, forniscono loro anche il modo di arrivare dopo ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] al fatto che è essa a dare unità e coesione al corpo politico, perché per suo mezzo si possono imporre ai sudditi Bodin doveva governare in modo armonico, mescolando il principio aristocratico e quello democratico. Il governo misto, con Locke e ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] 'abolizione del precedente sistema politico-economico - aristocratico-feudale sotto l'aspetto politico, mercantilistico sotto capacità': hanno solo la capacità di diritto privato.
Dal corpo centrale dello Stato, entro il quale esso resta ente sovrano ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] incarichi pubblici (40). Più che il giudizio dei tribunali, contava insomma il verdetto che l'intero corpo elettorale aristocratico emetteva nei confronti di un certo comportamento, di una determinata posizione: una sentenza che poteva pesare per ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] già verso la metà del V secolo a.C. un aristocratico ateniese, ostile alla democrazia dominante, poteva rammaricarsi che non Così le navi negriere portavano nelle Americhe non solo i corpi degli schiavi, ma il loro patrimonio culturale. Questo a sua ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] 1821 in Piemonte,p. 266). Restituire funzionalità a questo corpo anchilosato era per il B., conformemente alla sua visione politica governo, il regime di Carlo Felice inasprì il dispotismo aristocratico e la politica oscurantistica. E al B. si fece ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] nelle Ricche miniere del 1674) la Felsina stentò a prender corpo, anche a causa dei pressanti impegni lavorativi del M. e disegno di rimodellazione della realtà bolognese in senso aristocratico ed elitario, attuato menzionando le raccolte nobiliari ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] nel 1680 la maggiore, Teresa, andava in sposa all'aristocratico Giovan Pietro Serra mentre le altre due, Paola e le Considerazioni sopra il moto e la meccanica de' corpi sensibili e de' corpi insensibili (Augusta 1711), cui seguì una Giunta di ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] 1759, aveva scelto, come usava, il cognome della famiglia aristocratica che lo aveva preso a protezione, i Manin, e in il 22 sett. 1857, assistito dal figlio Giorgio: il suo corpo venne sepolto nel cimitero di Montmartre, accanto alla figlia Emilia.
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...