AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] si può attribuire alla diversa antica costituzione, perché in Francia nobili e Re facean due corpi legati intimamente; ed in Sicilia il parlamento ch'era tutto aristocratico era un'istituzione separata dal Re e dal popolo". Il che non toglie, per ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] 1821 in Piemonte,p. 266). Restituire funzionalità a questo corpo anchilosato era per il B., conformemente alla sua visione politica governo, il regime di Carlo Felice inasprì il dispotismo aristocratico e la politica oscurantistica. E al B. si fece ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] le menti de' democratici con false speranze, degli aristocratici con falsi timori, degli indifferenti con la curiosità Napoli nella casa dei marchesi De Attellis alla salita Tarsia. Il suo corpo fu sepolto nella cappella di S. Giuseppe de' nudi e più ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] secondo il voto della nazione, raccolto e filtrato da un corpo vitalizio di "veri ottimati" tratto da un'aristocrazia selezionata del cattolicesimo" e di una metamorfosi del Papato da "aristocratico e monarcale" a "popolano e democratico come nelle ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] da G. sconvolsero però gli equilibri creatisi fra i vari "corpi" del Ducato nel clima di prudente stabilità che il potere politico egli avrebbe avallato ogni impresa politica del ceto aristocratico volta a ribaltare la situazione interna del Ducato. ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dei beni ecclesiastici e a una integrale rilevazione dei vari corpi religiosi. Il decreto con cui Clemente XII aveva revocato (il di tale politica, intesa a spezzare il monopolio aristocratico delle cariche pubbliche e quello dei gesuiti nell' ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] poco al successo mondiale del nuovo long-playing. In Brasile prese corpo il confronto diretto fra Callas e Tebaldi, che si alternarono in la trasformazione sociale era approdato all’Opera un regista aristocratico non solo d’idee ma anche di lignaggio: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] libertà di parola, il suo carattere prevalente è di tipo aristocratico. Il governo «dei migliori e dei più ricchi» (oi applicazione delle condanne loro comminate era affidata a un corpo militare di cinquemila cittadini capitanati dal gonfaloniere di ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] del papa, riuscì a ottenere per il D. un posto in quel corpo militare.
Succeduto al pontificato Alessandro VI (1492), il D. "fu senso la riproduzione di un contrasto stereotipo: l'aristocratico raffinato e il parvenu politico che tutto si permetteva ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] malarica, vi morì la sera del 14 ag. 1587. Il suo corpo fu trasportato a Mantova e sepolto ai piedi dell'altare maggiore della alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia aristocratica, a cura di C. Mozzarelli, Roma 1988, ad ind.; ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...