VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Motta, è divenuta la sede di una tra le più aristocratiche ed eleganti stazioni balneari d'Europa (Venezia Lido). Il Consiglio dei X divenne così intenso da provocare fra i due corpi un conflitto di competenza: e questo, con la soppressione della ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...]
All'inizio del Novecento i tempi erano maturi perché prendesse corpo una raccolta nazionale (non solo regionale o locale) di delle istituzioni (l'accademismo regio, il mecenatismo aristocratico, la committenza ecclesiastica, solo per citarne alcune ...
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WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] Lorenzo fu ricostruita nel 1264; a questa data risale il coro. Il corpo centrale, a soffitto piano, fu eretto dal 1501 al 1518, dal La costituzione di Winterthur conservò un carattere aristocratico fino alla caduta dell'antica Confederazione, nel ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] opera - un edificio di modeste proporzioni caratterizzato da un corpo longitudinale a T coperto a capriate e da un decennio 1320-1330, sono contraddistinte da un tono aulico e aristocratico, da una spiegata larghezza pittorica e da un notevole ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] a crociera, dotato di una galleria accessibile per mezzo di un corpo-scala addossato al lato meridionale del nartece. All'esterno, in netto incentra sia sui personaggi di rango imperiale o comunque aristocratico, al cui nome sono legati il possesso o ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] sinistra, dove si apre il cortile, fu aggiunto un altro grande corpo di fabbrica allo scopo di ospitare i famigli del podestà, le la storia civile di S., che segnò la caduta dell'aristocratico governo dei Nove e l'avvento di quello più democratico ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] e diretti - di cui deplora la perdita - tra produzione artistica e corpo sociale. A.W.N. Pugin, con i suoi Contrasts (1836), e le arti. La descrizione, nel Kāmasūtra, della camera di un aristocratico, dove, accanto a un liuto appeso a un muro e a ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] per affidare poteri eccezionali a Solone, che era un aristocratico datosi al commercio. Tenendo presente la particolare importanza che , il più splendente era appunto la immagine del corpo umano, che quasi personificava la presenza continua del ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] oggetti di lusso si rivolgevano a un pubblico aristocratico che aveva la medesima identità culturale nelle diverse È in questo panorama di continuità frammentata che iniziò a prendere corpo la codificazione di alcune figure dell'arte classica, per es. ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] nelle Ricche miniere del 1674) la Felsina stentò a prender corpo, anche a causa dei pressanti impegni lavorativi del M. e disegno di rimodellazione della realtà bolognese in senso aristocratico ed elitario, attuato menzionando le raccolte nobiliari ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...