GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] da G. sconvolsero però gli equilibri creatisi fra i vari "corpi" del Ducato nel clima di prudente stabilità che il potere politico egli avrebbe avallato ogni impresa politica del ceto aristocratico volta a ribaltare la situazione interna del Ducato. ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dei beni ecclesiastici e a una integrale rilevazione dei vari corpi religiosi. Il decreto con cui Clemente XII aveva revocato (il di tale politica, intesa a spezzare il monopolio aristocratico delle cariche pubbliche e quello dei gesuiti nell' ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] del papa, riuscì a ottenere per il D. un posto in quel corpo militare.
Succeduto al pontificato Alessandro VI (1492), il D. "fu senso la riproduzione di un contrasto stereotipo: l'aristocratico raffinato e il parvenu politico che tutto si permetteva ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] malarica, vi morì la sera del 14 ag. 1587. Il suo corpo fu trasportato a Mantova e sepolto ai piedi dell'altare maggiore della alla fine del Cinquecento, in "Familia" del principe e famiglia aristocratica, a cura di C. Mozzarelli, Roma 1988, ad ind.; ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] affermando di dovere al Pole la salute dell'anima e del corpo perché egli l'aveva liberata dalla "superstizione" e dal "malgoverno di una tradizione politica maschile e autoritaria, rigidamente aristocratica.
Tutta la vita della C. scorre lungo questo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] coincidere con l'instaurazione di un regime ormai dichiaratamente aristocratico. Una carriera brillante aveva portato il F. sul gli viene impedita dal sapere il suo figlio ammalato del corpo e della mente".
Si intendeva comunque porre una pietra sul ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] veniva presentato come l'incarnazione del "mal seme aristocratico" e al quale si faceva carico di avere consapevolmente concretezza degli interventi. Nel periodo precedente l'arrivo del corpo di spedizione francese a Civitavecchia (24 aprile) egli, ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] 1759, aveva scelto, come usava, il cognome della famiglia aristocratica che lo aveva preso a protezione, i Manin, e in il 22 sett. 1857, assistito dal figlio Giorgio: il suo corpo venne sepolto nel cimitero di Montmartre, accanto alla figlia Emilia.
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] della nobiltà come classe dirigente: il sistema aristocratico veneziano non era, perciò, più adeguato Torino 1849, pp. 107 ss.; G. Ulloa, Brevi cenni sulla spediz. del corpo di esercito napoletano nell'ultima guerra d'Italia, Torino 1856, pp. 15-17; ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] si avvantaggiò pertanto del rifiuto di larga parte del ceto aristocratico di collaborare con i francesi, ma trovò occasione di slancio . Pino accettò il disposto ponendosi agli ordini del corpo di spedizione francese guidato da Jean-Charles Monnier, ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...