ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] lui ritenuto, sulla scorta di Gaetano Filangieri, troppo aristocratico), ma ancora da quello napoleonico, prevedeva una diritto» ai singoli cittadini, ma non era più tale rispetto al «corpo unito della nazione» (Della Costituzione, cit., p. 22) che ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] animatori, nel clima pretridentino, di un aristocratico cenacolo intento a dibattere i problemi religiosi Liber mortuorum della chiesa di S. Lorenzo in Damaso a Roma. Il corpo, in ossequio alle ultime volontà, fu sepolto accanto a quello del figlio ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] l'inerte prudenza di gran parte del ceto aristocratico-borghese toscano, arroccato per tradizione sui privilegi della , per l'importanza da lui attribuita a questo corpo considerato essenziale per mantenere l'ordine pubblico poiché rappresentava ...
Leggi Tutto
SCOTTI, Alberto.
Riccardo Rao
– Nacque verosimilmente a Piacenza o nel suo territorio, da Giovanni Scotti e da Mabilia Fontana (così Racine, 1981, p. 144, che poté consultare l’archivio Scotti Anguissola), [...] di orientamento guelfo, erano leader dello schieramento aristocratico. Nel 1260 gli Scotti ostacolarono il tentativo a Crema, ove il 21 settembre «sano di mente e di corpo» dettò testamento nella casa di un maggiorente cremasco, Lantelmo Passaguerra, ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] contro gli assedianti. Mise Francesco Ferrucci a capo del corpo di spedizione che quasi riuscì a spezzare l'assedio e mediare i contrasti, nel campo dei fuorusciti, tra gli aristocratici (specialmente quelli più conservatori, di cui era leader il ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] tra il 1780 ed il 1797, con pochi altri aristocratici illuminati continuò ad interessarsi al miglioramento degli studi.
istituita alla fine del 1799 dopo lo scioglimento del Corpo legislativo: Girolamo Serra, nelle sue memorie, dirà malignamente ...
Leggi Tutto
CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] toscani, quale il Niccolini, abbia un carattere aristocratico e spesso conservatore nel suo porre oggettivamente freno gran parte del suo ricchissimo epistolario e che il suo corpo venisse sezionato per studiarne la malattia.
Benché poco numerosi ...
Leggi Tutto
HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] caratterizzata da una dettagliatissima resa dei costumi dell'aristocratico uditorio (Tillio).
In anni di poco successivi figlio del suo secondo matrimonio, e il 20 novembre il suo corpo venne sepolto nella Nieuwezijds Kapel.
Fonti e Bibl.: C. Celano, ...
Leggi Tutto
PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] nel duomo di Padova perché vi fosse sepolto il suo corpo (in una solenne arca tardogotica con la figura del defunto perfettamente a suo agio nelle corti e negli ambienti aristocratici francesi, inglesi, borgognoni, imperiali. Non si fece mancare ...
Leggi Tutto
VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] la stiratrice del titolo: una donna vera, lontana dalle aristocratiche ingioiellate in abito da sera e dalle eroine tragiche e RAI o di un cinegiornale Luce la sua ricercata eleganza, il corpo e il volto per nulla offesi dal tempo. Poiché si era ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...