Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] come il pugilato e la sostanziale italianità di sport aristocratici come la scherma. Tra i termini stranieri sopravvissuti fortuna come separatevi [Caretti 1973, p. 85]); clinch, accanto a corpo a corpo e a tenuta; jab 'tipo di colpo'; knock-out (più ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] meno rigido e perciò tanto più drammatico del rilievo secondo cui i corpi misti sono sottoposti a una legge per la quale quel che in del popolo e facendo perciò in modo che, da aristocratico, il principato assumesse il volto di quello popolare. La ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Genovesi. In esso viene contestata l'idea di un aristocratico di Venezia, Pietro Zeno, secondo il quale la débâcle 265), per non parlare di molti altri.
87. Il luogo in cui il corpo di s. Marco era stato collocato secrete era noto solo a tre persone: ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] . Nelle chiese di Göreme, lo stile è prezioso e aristocratico, con elementi vicini a quelli dell'arte della capitale, mentre zone e, in prospettiva, dell'intera regione appare prendere corpo e non sempre in direzioni attese; un quadro complessivo che ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] aver constatato che il secolo in cui vive è come un uomo il cui corpo sia talmente piegato dalle 'apparenze', che al di sotto di queste "non di delegazioni diplomatiche o nella cerchia di giovani aristocratici in viaggio per il Grand Tour.
Tuttavia, ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] partire dalle scienze della natura, si sono staccate dal corpo del pensiero filosofico e hanno così acquistato una loro lotta tra il nascente ceto borghese urbano e il ceto aristocratico. I cittadini che si armavano per affermare e difendere le ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] e i ponti [...] onde attutire le sofferenze dell’impatto del corpo con i selciati» (84). Non sono moltitudini schiamazzanti, né al senato. Eppure il limite oltre il quale ancora il regime aristocratico non va, ed è presumibile non potrà mai andare, è ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] Timothy D. Barnes ha suffragato l’ipotesi che l’aristocratico romano Ceionio Rufio Albino sia stato esiliato in conseguenza nell’anno 324, che mostra i due Cesari con corpi di grandezza leggermente diversa in un gesto di concordia accompagnato ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] quello di una civilizzazione vive rivolto verso l'esterno, nello spazio, fra corpi e ‛fatti'. Ciò che l'uno sente in termini di destino, la sua sensibilità sottilissima ed esasperata, il disprezzo aristocratico per la mediocrità e la paura di esserne ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] in partibus infidelium, non rinunciando infatti al vezzo aristocratico e libresco di distinguersi col nome di «Sette Savi parlare ormai in vari ambiti in termini medici, come di un corpo malato bisognoso di cure. È il lessico di un’epoca — quella ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...