MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] il M. si fece portavoce di un repubblicanesimo aristocratico fondato più sui principî che sui concreti meccanismi costituzionali per interesse altrui, ma per proprio ancora, e per un corpo" di cui ciascuno di loro era membro. Muovendo dal principio ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] primadonna era quasi sempre Carla. Il teatro entrò dunque quale aristocratico gioco familiare. Per Visconti, in fondo, al di là degli adolescenti, contrapposta ai segni insistiti della decomposizione del corpo e della fine di una classe.
In realtà il ...
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etica
Termine introdotto da Aristotele per designare le sue trattazioni di filosofia della pratica; indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano. Salvo [...] regno della fallace opinione, cioè del senso e del corpo; e respinge quindi da sé tutto quel mondo affettivo 48). Ma questo richiamo alla suprema perfezione non esprime un aristocratico e individualistico ideale, ma si traduce in un comandamento di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] anni dai fratelli, per la sua relazione con un aristocratico spagnolo, propongono una riflessione accorata sul vivere, in uno ti onori,
questo vaso di latte, questa cesta di fiori;
e il tuo corpo non sia, vivo e morto, che rose.
in Orfeo, a cura di V ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] veniva presentato come l'incarnazione del "mal seme aristocratico" e al quale si faceva carico di avere consapevolmente concretezza degli interventi. Nel periodo precedente l'arrivo del corpo di spedizione francese a Civitavecchia (24 aprile) egli, ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] 1759, aveva scelto, come usava, il cognome della famiglia aristocratica che lo aveva preso a protezione, i Manin, e in il 22 sett. 1857, assistito dal figlio Giorgio: il suo corpo venne sepolto nel cimitero di Montmartre, accanto alla figlia Emilia.
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Olimpiadi estive: Helsinki 1952
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XV
Data: 19 luglio-3 agosto
Nazioni partecipanti: 69
Numero atleti: 4955 (4436 uomini, 519 donne)
Numero atleti italiani: 227 (204 uomini, [...] della IAAF, ex campione olimpico dei 400 m ostacoli, un aristocratico che, se non altro, non poteva certo esser accusato la figlia, in perfetta salute, Hartel ricominciò a educare il suo corpo. Poco alla volta riuscì a stare in piedi e a camminare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] la reazione non è soltanto o semplicemente l’effetto che un corpo produce quando viene sollecitato da un altro, ma è anche la coerenza nei consigli. Questa perseveranza è propria dei governi aristocratici; essi non dormono mai, non si stancano mai, ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] Le Bon costituisce la più tipica espressione ideologica dell'orrore aristocratico di fronte alla democrazia, identificata con il dominio, tirannico o assai deboli, facilita l'atomizzazione del corpo sociale. Donde il rafforzamento di quella che Max ...
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ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] rielaborate da Giorgio Gaslini – ne esaltò il binomio corpo/phoné. Il tutto si concretò anche in eventi clamorosi 36 anni più giovane), dotata di un altisonante blasone aristocratico e discendente dall’omonima eroina dantesca – una delle fedeli ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...