Tumore epiteliale del corpociliare costituito da un tessuto simile a quello embrionale della retina, che colpisce i bambini; a lento accrescimento, può riempire massivamente l’occhio, ma raramente metastatizza [...] e generalmente non recidiva ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] lente, che con la cornea, il cristallino e l’umore acqueo forma l’apparecchio rifrangente (fig. 2); la coroidea, il corpociliare e l’iride che costituiscono le membrane uveali da cui derivano gli organi pigmentosi dell’o. dei Vertebrati.
In tutti i ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] cornea Di probabile natura virale, è data dall’ulcerazione della cornea con possibile interessamento dell’iride e del corpociliare. U. da leishmaniosi Caratterizza la leishmaniosi cutanea o ‘bottone d’oriente’. U. molle Lo stesso che u. venerea ...
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Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] col corpociliare e l’iride, assieme ai quali forma la cosiddetta tunica uvea, la membrana vascolare che provvede alla nutrizione della retina, del cristallino e del vitreo. È composta di 5 strati, il più esterno dei quali è formato da due lamelle: ...
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La tunica media dell’occhio dei Vertebrati, in cui si distinguono: una tunica vascolare pigmentosa, la coroide, che strettamente aderisce alla tunica fibrosa o sclerotica; il corpociliare, che risulta [...] dell’u. diffusa o circoscritta. Se è limitata alla coroide, è detta coroidite; se coinvolge iride e corpociliare iridociclite. L’evoluzione ha decorso acuto o cronico. Varie malattie sistemiche (infettive, autoimmuni o dismetaboliche) possono essere ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] processo nell'occhio simpatizzante può essere interrotta dall'ablazione dell'occhio eccitante. Soprattutto a livello del corpociliare e della coroide si riscontra intensa infiltrazione flogistica costituita da linfociti, da istiociti e da cellule ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] occhio può essere interessato: dal coloboma dell'iride, persistenza della fessura coroidea nell'iride, talvolta con estensione al corpociliare, alla retina, alla coroide, al nervo ottico; dalla cataratta congenita, a causa della quale il cristallino ...
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Anatomia e medicina
Formazione, di diversa natura, di piccole dimensioni e di forma rotondeggiante o ovalare.
Il g. nervoso è un nodulo di tessuto nervoso disposto lungo il decorso dei nervi encefalici, [...] unico, biforcato a T o a V, avvolto intorno al corpo cellulare in varia guisa (a gomitolo, a glomerulo o a nido encefalici sono: i g. del nervo trigemino (g. di Gasser, g. ciliare, g. di Meckel e g. ottico); g. genicolato (annesso al nervo ...
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ciliare
(o cigliare) agg. [dal lat. mediev. ciliaris, der. del lat. class. cilium «palpebra, ciglio»]. – Del ciglio, delle ciglia o anche, spesso, dei sopraccigli: l’arco ciliare. In anatomia: arterie c., rami dell’arteria oftalmica che, distinti...
ciliati
s. m. pl. [lat. scient. Ciliata, der. del lat. cilium «ciglio» (nell’accezione che il termine ha in biologia)]. – Classe di protozoi, detti anche infusorî, che comprende forme fisse (per es., vorticella) o liberamente vaganti (per...