Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e 1970, è stato gravemente compromesso nel suo equilibrio di corpo idrico (con una massiccia escavazione, dall’alveo, di Mario e da L. Cornelio Silla, generale e uomo politico aristocratico che si era già segnalato nella guerra di Giugurta. Alla fine ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] per il figlio avuto da papa Sergio III (904-911); "papato aristocratico", che è, con un'espressione divenuta di uso comune, il . Nel medioevo, il problema di un papato, che aveva "un corpo e due anime" (P. Prodi), la spirituale e la temporale, ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] quale «la chiesa non è uno stato, né monarchico, né aristocratico, e neppure democratico»89. L’autore si scusa con i lettori elegi eam, godendo quella pace e tranquillità di mente e di corpo che inutilmente ho in Roma e in Napoli ricercata. E sappia ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] quella d'un luogo di pellegrinaggio al sepolcro dell'aristocratico fondatore Geraldo che aveva posto il monastero sotto la MIII, / XII giorno del mese di maggio". Ma nella tomba il corpo di Gerberto non c'è più. Nel 1648, durante alcuni lavori in ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] affermando di dovere al Pole la salute dell'anima e del corpo perché egli l'aveva liberata dalla "superstizione" e dal "malgoverno di una tradizione politica maschile e autoritaria, rigidamente aristocratica.
Tutta la vita della C. scorre lungo questo ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] rispecchia la preoccupazione di Confucio di preservare l'ideale aristocratico anche dopo la dissoluzione dei vincoli fondati sul sangue delle prescrizioni rituali del confucianesimo. Così il corpo dei funzionari costituiva la spina dorsale della Cina ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] piano teologico, con la definizione della Chiesa come ‘corpo mistico’. Breton concluse quindi che la fenomenologia e l speculativa», «lo stile limpido ed agile», il «tocco aristocratico» con cui «volle cooperare al disegno di Maurice Blondel», ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] continenza poiché non riempie lo stomaco di vino, né soddisfa il corpo con carni succulente, ma si accontenta di condire cibi semplici con e invadente, gli elementi femminili dell'ambiente aristocratico. La crescita di questa pratica fece emergere ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] potere bizantino, può essere accostata a quella dell'ambiente aristocratico cui apparteneva, che in parte si ritrovò insieme a di pontificato, il più lungo dopo quello di Pietro. Il suo corpo, riportato a Roma, fu sepolto "ad sanctum Marcellum" (Le ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] -333). È in virtù di questa nuova coscienza che un aristocratico samio come Pitagora, devoto a grandi tradizioni religiose cretesi e etrusca, tra il X e l'VIII sec. a.C., prendono corpo i primi importanti contatti tra le zone tirreniche e l'Oriente. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...