MERCADANTE, Biagio
Francesco Franco
– Nacque a Torraca (in provincia di Salerno) il 12 maggio 1892. Dal 1905 frequentò l’istituto di belle arti di Napoli, sotto la guida di V. Volpe (Picone Petrusa, [...] Perrone, tavv. XX, XXI).
Sono due lavori in cui si riconoscono in parte le influenze della tradizione paesaggistica di J.-B. Corot, F. Millet e G. Fattori, ma anche delle opere di M. Sironi, per la durezza geometrica delle figure monumentali e delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] grande importanza per la pittura dell’Ottocento: Il ponte di Narni e Campagna di Roma di Camille Corot.
Conclusione
Mentre i paesaggi di Corot annunciano un nuovo modo di intendere l’arte, finalmente libera da implicazioni morali e didascaliche, il ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] tra la fine del Sette e la prima metà dell'Ottocento, quali Thomas Patch, Thomas Cole, Jean-Baptiste-Camille Corot.
L'impianto compositivo delle vedute del G. non assume mai carattere monumentale: un primo piano in ombra, animato da personaggi ...
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Famiglia di pubblicisti, che ha avuto nel secolo scorso una posizione dominante nel giornalismo francese.
Louis-François, detto B. l'aîné, nacque a Parigi nel 1766, e morì nel 1841. A partire dal 1799 [...] paesaggio, ed ebbe una parte importante nella storia della pittura di paese del sec. XIX. È nota l'amicizia che lo legava al Corot, il quale confessava qu'il lui devait d'être resté dans la voie du beau. I suoi paesaggi, quasi sempre ben composti e ...
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PUGLIESE LEVI, Clemente
Francesco Franco
PUGLIESE LEVI, Clemente. – Nacque a Vercelli il 30 settembre 1855 da Leon David e da Ester Segrè.
La famiglia godeva di grande agiatezza economica e il secondo [...] iniziarono anche i suoi viaggi in Europa, e in particolare a Parigi, dove secondo alcuni critici studiò Camille Corot, gli impressionisti francesi e in particolare Claude Monet (Ottino Della Chiesa, 1961). Nel 1885 all’Esposizione della Società ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della pittura Vincent van Gogh occupa una posizione centrale nel trapasso [...] raccolgono le olive di Washington e il Bosco di ulivi, giugno-luglio 1889) nella osservazione sempre più acuta delle gamme argentate di Corot.
Nell’ultimo anno di vita, lascia la casa di cura di Saint-Rémy e il Sud per sempre. Dal maggio 1890 vive ...
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CORTESE, Federico
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 24 nov. 1829, figlio di Luca, consigliere di prefettura di finanze, e di Rosa Papa. Accanto ai tradizionali studi umanistici, intraprese ben [...] onorario dell'Accademia Albertina di Torino.
Nel 1864, il C. si recò per la prima volta a Parigi, dove prese contatto con Corot e con i paesaggisti della scuola di Barbizon; espose ai Salons nel 1868, 1879, 1880. Nel 1866, in seguito all'esposizione ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] in quegli anni, assicurandosi la stima e l'amicizia di K. Müller, E. Isabey, Th. Couture, L. Gérôme, L. Knaus, C. Corot.
Nonostante la posizione della famiglia a corte (la madre era dama di palazzo e il D. stesso copriva la carica di ciambellano dell ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] (vedi IlDiavoletto, 18nov. 1871), di cui fece alcune copie. Il suo poetico realismo, che si lega idealmente a quello di Corot, si rivela in opere di solenne semplicità come Iltorrente Parma a Moletolo durante il tramonto (1879; Parma, Coll. comunali ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento dei Bassi-Pirenei. È posta alla confluenza della Nive e dell'Adour ed è divisa da questi fiumi in tre parti: la Grande Baiona, [...] , con fogli del Botticelli, del Mantegna, di Leonardo, del Perugino, di Tiziano, di Raffaello, di grandi ȧrtisti fiamminghi e francesi fino al Corot e al Millet.
Bibl.: Bulletin de la Soc. de sc. et des arts de Bayonne, voll. 7, 1874-85; Gleizes ...
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corotazione
corotazióne s. f. [comp. di co-1 e rotazione]. – Rotazione congiunta di più corpi, in partic. di astri o di sistemi di astri: c. di pianeti, di galassie, ecc.