Nome di parecchie specie di piante costituenti un genere della famiglia delle Amarillidacee, della sottofamiglia delle Agavoidee. Sono caratterizzate dalle foglie generalmente grandi, carnose, disposte [...] spontanea. Le fibre di essa, sottili e tenaci, sono largamente utilizzate in Sicilia; in Toscana venivano di Sisal, di agave rigida, di agave sisalana, provengono da una pianta vivace a foglie lanceolate, riunite alla loro base attorno ad una corona ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] si mostrava consenziente con la corona. Garibaldi, il quale non vide che altro era aver di fronte i Borboni, altro , i generali Cialdini e La Marmora furono investiti di pieni poteri, il primo per la Sicilia e il secondo per Napoli, e alcune navi si ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] di Calabria e designato come successore alla corona, gli riuscì di conquistare gran parte dello stato e di farsi riconoscere da papa Martino, mediatore di dal nipote di A., Ferdinando II.
Al di fuori del regno napoletano, la Sicilia conservò immutata ...
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Gare pacifiche per la conquista di premî stabiliti al miglior concorrente, espressione caratteristica dello spirito greco, proclive allo sviluppo di ogni migliore dote personale, fisica o morale, come [...] e d'iniziativa privata. Le coronedi premio venivano colte in boschi sacri di cittadini greci. Ne consegue una maggior fissità anche di programma e una più larga diffusione di tale istituzione non solo in ogni parte della Grecia, ma anche in Sicilia ...
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Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] di Napoli e Sicilia, Caserta fu infeudata a Roberto di Lauro, conte di quella città, e al figlio Ruggiero conte di Tricarico e poi di Marsico e di S. Severino. Il nuovo conte di nel demanio della corona, e il 20 gennaio 1752 Carlo di Borbone iniziò la ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] Sicilia, ricavando dal cristallo lavorato alla mola, vasi e anse rettilinei, cilindrici, piriformi, coppe su piede, ampolle, lampade, piedi di si adoperava ancora il cristallo per lampadarî a corona, e trasmise alla produzione vetraria la tecnica dell ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] i carbonari meridionali fecero del regno a un membro della corona inglese (ottobre 1813) e la contemporanea relazione del conte succedettero prima di questa data a Napoli e in Sicilia, possono considerarsi come una applicazione costante di questa ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] più remote; sotto il regno di Teodorico, la chiesa milanese possiede grandi tenute in Sicilia, andate poi perdute nel sec. d'incoronazione d'imperatori tedeschi; S. Giovanni Battista, con la corona ferrea, in Monza; S. Vincenzo in Prato, S. Eustorgio ...
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È uno dei principali oggetti che l'uomo sin dai tempi più remoti sentì il bisogno di applicare sul proprio corpo, sia come ornamento, sia come amuleto: così, a seconda dei casi, la collana può servire [...] di animali lavorato a traforo. Un altro tipo preistorico di collana, munita di cerniera e con l'orlo superiore dentato a foggia dicorona, pare avesse il suo centro di Parigi 1889; P. Lanza di Scalea, Donne e gioielli in Sicilia ecc., Palermo 1892; R. ...
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TAORMINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Enrico MAUCERI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
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Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde [...] superiore, è coronato da una ricca e larga fascia decorativa con intarsî in pomice di lava che fanno di esso un esempio militari, una colonia.
Nel Medioevo seguì la sorte della Sicilia bizantina e resistette alla conquista musulmana e per la forte ...
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coronato
agg. e s. m. [part. pass. di coronare]. – 1. agg. a. Cinto di corona o di qualcosa che faccia corona: l’immagine della Vergine c. di stelle; tazze c. d’alloro (Foscolo); per antonomasia, teste c. (anche s. m., i coronati), i sovrani....
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...