Nato a Versailles il 19 dicembre 1683, dal delfino e da Maria Anna di Baviera, dapprima investito del ducato d'Angiò, salì poi sul trono di Spagna alla morte di Carlo II d'Austria, che tra i varî pretendenti [...] Dopo la morte di Luigi XIV più volte gli arrise la speranza, sempre vana, di ottenere la coronadi Francia o almeno , sorretto dalla regina, dall'Orsini e dalla Castiglia, il re si rifiutò sempre di abdicare, anche quando ebbe la prova del tradimento ...
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JIMÈNEZ DE CISNEROS, Francisco
Nino Cortese
Di famiglia nobile, ma priva di mezzi, nacque in Torrelaguna (Madrid) nel 1436. Studiò in Alcalá e in Salamanca e divenne baccelliere in diritto canonico; [...] poco dopo cadde in suo potere. Alla morte di Filippo diCastiglia (1506) mentre Ferdinando era in Italia, aveva tesi della sottomissione alla corona dei tre ordini militari, risolvendo d'autorità la questione del ducato di Medina-Sidonia; soffocò ...
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Con questo monarca, nato nel 1104 dal conte del Portogallo, Raimondo di Borgogna, e da Urraca di León e Castiglia, s'inizia qui la dinastia di Borgogna. Pare che già verso la fine del regno di sua madre [...] con le armi molti nobili, i quali durante le guerre tra Castiglia e Aragona avevano acquistata una certa indipendenza. Non appena morì Alfonso I d'Aragona (1134), il re diCastiglia profittò del contrasto sorto tra gli Aragonesi e i Navarresi, a ...
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. Nell'antico francese bailif, bailli (da un derivato del lat. baiulus) significa "governatore". I balivi dell'amministrazione francese furono introdotti da Filippo Augusto nella grande riforma che questi [...] alla Corona, ma altresì la sorveglianza dei grandi feudi. Il grande balivo esercitava ogni specie di poteri in balì della lingua di Germania, il gran cancelliere della lingua diCastiglia, ecc. Accanto a questi v'erano poi balì di grazia, che non ...
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Famosi soldati di fanteria leggera e irregolare, che compaiono nel territorio d'Aragona nel sec. XII e molto più tardi vengono introdotti nella Catalogna, quale milizia mercenaria, da Pietro IV (1336-1387). [...] Almogaveri catalani (uniti a gente della Navarra, della Castiglia e della bassa Linguadoca) comandati da Ruggero de Flor d'Aragona e Sicilia; ducato che continuò come stato vassallo della coronadi Sicilia e d'Aragona sino al 1385.
Bibl.: B. Desclot, ...
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Nacque nel 1199. Figlio di Alfonso IX, re di León, e della sua seconda moglie Berenguela, figlia di Alfonso VIII re diCastiglia, ereditò successivamente l'uno e l'altro stato, sebbene il matrimonio dei [...] Enrico I re diCastiglia (1217), figlio di Alfonso VIII, essendo passato il trono alla sorella Berenguela, questa lo diede subito al figlio F., che riuscì a vincere l'opposizione del padre Alfonso IX, aspirante anche lui alla corona, e dei Lara ...
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Salì al trono nel 1104, alla morte del fratello Pietro I, che non aveva lasciato discendenti. Il suo matrimonio con la erede di León e diCastiglia, Urraca, vedova di altro marito, ebbe effetto contrario [...] da alcuni magnati castigliani, e invase e saccheggiò territori diCastiglia, León e Galizia. Giovandosi dei partiti esistenti in in España Sagrada, XXIII; J. de Zurita, Anales de la Corona de Aragón, Saragaozza 1562-80, I; Ximénez de Embun, Ensayo ...
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Quando successe al padre Ferdinando IV, all'eta di un anno (1312), l'anarchia interna, cagionata dalle ambizioni dei magnati e così tipica nella storia diCastiglia, raggiungeva il culmine. Gl'intrighi [...] penisola. A. si affrettò a pacificarsi con Navarra, e, alleatosi col conte-re di Catalogna-Aragona (1338), fece preparativi febbrili per sostenere l'urto con l'Islamismo. Castiglia e Aragona unirono le loro flotte, e riuscirono a distruggere l'armata ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] 1517; inquisitore dei regni diCastiglia e di León, nel 1518; governatore generale della Spagna, nel 1520, nominato a tale ufficio da Carlo, imperatore eletto, mentre lasciava il paese per ricevere la coronadi Germania. Alla morte di Leone X, il ...
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PIETRO il Crudele o il Giustiziere, re diCastiglia e di León
Nino Cortese
Nato a Burgos da Alfonso XI re diCastiglia e di León e da Maria di Portogallo il 30 agosto 1334, salì sul trono alla morte [...] dal consorte per Leonora de Guzmán, appena ebbe la corona permise che fosse uccisa la favorita del padre, costrinse alla piccolo figlio di Juan Núñez de Lara, di Garcilaso de la Vega, adelantado diCastiglia, del re di Granata ospite di P.) ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...