serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchie angeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] che ne avevano gli antichi Ebrei. Nell’angelologia dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita, i s. sono gli angeli che costituiscono il coro più alto del primo ordine (s., cherubini, troni).
L’aggettivo serafico, con il significato di «proprio di un s.», è ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] eseguita da B. Franceschini detto il Volterrano nel coro della chiesa fiorentina dell'Annunziata (Baldini, 1973). il 1792 il F. realizzò gli affreschi già sui due lati nel coro del duomo di Arezzo, con S. Donato che ripara miracolosamente il calice ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 'ultima, la Vergine con il Bambino simboleggia la comunità ecclesiale comprendente vivi e morti. Inoltre, posta com'è sulla recinzione del coro, M. si situa in parallelo al trono del vescovo che si trova sotto il protiro, subito all'esterno del duomo ...
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ANSELMO d'Aosta, Santo.
M. Gibson
Dottore della Chiesa e arcivescovo di Canterbury, nacque ad Aosta intorno al 1033-1034 da famiglia benestante. Educato nell'Italia settentrionale, A. giunse in Normandia [...] ), continuò l'attività di scrittore anche da arcivescovo: il Cur deus homo fu ultimato nel 1098.Demolito il coro della cattedrale di Canterbury, edificato da Lanfranco, A. promosse l'attuazione di un progetto ambizioso che prevedeva la costruzione ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] . A vent'anni divenne chierico soprannumerario e il 16 marzo 1591 fu scelto dal capitolo quale mansionario, cioè vicario del coro, al posto del defunto Pietro Ugonio.
Nel 1585 il G. fu testimone oculare della distruzione del complesso medievale del ...
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COPPO, Giovanni
Marina Venier
Non si possono precisare i dati relativi alla nascita e alla morte di questo calligrafo e miniatore, frate dell'Ordine dei minori osservanti, attivo attorno alla metà dei [...] il C., descrivendo (1740) il convento e la chiesa dei minori osservanti dì S. Francesco a' Mirandola, affermava che nel coro erano conservati dei grandi libri in pergamena, per la maggior parte "scritti e segnati, e con finissime miniature in oro ...
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Buddhismo tibetano, così denominato dall’appellativo lama «maestro», con cui sono chiamati in Tibet i monaci, in quanto maestri spirituali.
La penetrazione del buddhismo nel Tibet risale all’8° sec. d.C. [...] . Nei conventi e nei templi si compiono rituali e cerimonie collettive del culto con una liturgia che consiste nella recitazione di formule religiose fatta ad alta voce, in coro, in benedizioni e in offerte, cui prende parte tutto il capitolo. ...
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CECCHINELLI, Gaspare
Luisa Bertoni
Nacque a Sarzana nel 1587 da Paolo e da Caterina Zacchia, sorella del cardinal Laudivio, vescovo di Montefiascone e Corneto. Scarse sono le notizie sui suoi primi [...] l'altro, all'iniziativa del C. il compimento della facciata della cattedrale di Montefiascone nonché la costruzione della cappella del coro.
Sin dal principio del 1641, come dimostra una sua lettera del 22 febbraio a Madama Reale, il C. fu destinato ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] alludere le parole di David, storie della vita e immagini di David come autore, re e musico, isolate o in un coro di musici. In ambito bizantino, accanto a salteri con illustrazioni marginali (esemplare significativo è il Salterio Chludov del 9° sec ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] erigere (1347) il convento di S. Maria delle Nevi, della cui chiesa si arrivò tuttavia a completare solamente il coro: nel progetto originario, che rifletteva l'influsso di Mathieu d'Arras, questo, che doveva essere il principale edificio religioso ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...