Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015). Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo [...] Il Mondo, Paese Sera, La Stampa, Il Messaggero, l’Espresso, L’Europeo, L’Unità). Voce ribelle e fuori del coro, più volte dimissionaria dalle redazioni in cui lavorava per insanabili divergenze ideologiche, la sua carriera è integralmente percorsa da ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] a. C.; Acarnesi, ᾿Αχαρνῆς, del 425 a. C., primo premio) sotto il nome del corodidascalo Callistrato, non essendogli ancora concesso il coro per la sua giovane età: e per i Babilonesi il demagogo Cleone, che vi era stato attaccato, intentò processo a ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] di Plauto è astrofica, come i canti ἀπὸ σκηνῆς della più tarda tragedia greca, eseguiti da uno sulla scena e non dal coro; la forma strofica era data forse da movimenti di danza o da responsione. La strofica ricompare in Roma con i poeti neòteroi ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] tragedia dal ditirambo, in quanto la tragedia, nella sua forma più antica, dovrebbe probabilmente consistere in un dialogo lirico fra il coro e il corifeo. Lo schema dell'epinicio di B. è vicino a quello di Pindaro per l'intrecciarsi dei tre elementi ...
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Musico e poeta greco di Metimna nell'isola di Lesbo (7º-6º sec. a. C.), vissuto alla corte di Periandro tiranno di Corinto. Secondo una nota leggenda A., in un viaggio da Taranto a Corinto, minacciato [...] al suo canto lo salvò portandolo sul dorso fino al capo Tenaro. L'unico frammento a noi giunto come di A., in cui è ricordato il miracolo dei delfini salvatori, è tarda falsificazione. La tradizione dice A. inventore del coro ciclico e del ditirambo. ...
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(russo Vojna i mir) Romanzo di L.N. Tolstoj, pubblicato tra il 1867 e il 1869 nella rivista Russkij Vestnik, dopo che un frammento iniziale (L'anno 1805) era apparso, nella stessa rivista, nel 1865.
Sullo [...] Marija e il figlio Andrej) e i Rostov (i genitori e i figli Nikolaj, Nataša e Pet′ja), cui fanno coro numerose figure secondarie, che insieme costituiscono un grande affresco del mondo russo dei primi decennî dell'Ottocento.
Al romanzo tolstoiano ...
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(gr. Βάτραχοι) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 405 a.C., poco dopo la morte di Euripide.
Trama: Dioniso, disgustato dalle cattive tragedie [...] Euripide ed Eschilo, in cui il dio pesa sulla bilancia i versi che i due poeti citano alternativamente dalle loro tragedie, Dioniso cambia idea e riporta sulla terra Eschilo.
La commedia prende nome dal coro, composto da rane della palude stigia. ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] dei Trasformati, fecero sì che la nascita dell'I., suo unico figlio maschio, fosse salutata dai letterati milanesi con un coro di composizioni d'occasione, fra le quali spicca un'anacreontica di Pietro Verri. Naturalmente in un contesto tanto colto e ...
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Poeta ateniese della Commedia antica, rivale, di poco più anziano, di Aristofane e di Cratino; morì per naufragio, sembra, nel 411 a. C. Compose 14 drammi e vinse 7 volte nei concorsi drammatici; nel 421 [...] nella Stirpe d'oro). Nei Demi, del 412, la sua commedia più famosa, Mironide, Solone, Milziade, Aristide, Pericle tornavano dall'Ade a consigliare il popolo ateniese, e i demi, personificati nel coro, rimpiangevano la semplicità e la gloria antica. ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] e l’imeneo (canti nuziali), l’inno (canto in onore di dei o semidei), l’iporchema (canto per danze mimiche), il partenio (coro di fanciulle), il peana (canto in origine in onore di Apollo, poi canto di guerra, di vittoria, di salvezza), il prosodio ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...