Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] degli agi, a cui fa prò' il mangiare, il dormire e il far quella cosa troppo saporitamente» (ivi, p. 105). «Dico che il coro di cotanti eccelsi ingegni stava attento a l'Istoria veneziana, le cui parole uscivano da la lingua de l'uom sommo con quella ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] a ben vedere, così stretta e decisa, da impedirci di collocare idealmente quella pur «vera» poesia in versi che è il Coro di morti aprente il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, nell’ordine dei Canti: tanto, pur nella sua poetica intensità ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] convince di essere il vicario di una ben altra autorità, nella progressiva disgregazione dell'Io in un polimorfo e delirante coro di voci divine, tra realtà ed allucinazione. A dirottare il protagonista dai retti binari di una vita mediocre è, dunque ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] , proprio il Vasari. L'ingenua lettera di Iacopo de' Barbari del 1501 (pubblicata solo dal Kirn nel 1925) fa qui coro con le più consapevoli riflessioni di Luca Pacioli sulle arti e sulle scienze, mentre lo scettico Cornelio Agrippa tutto avvilisce ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] vita e sulle opere di S. Giovanni Crisostomo, il cui corpo, nel maggio 1626, venne traslato nell'altare del coro di S. Pietro.
L'opuscolo Adversus Cappellum et Casaubonum pro Baronio Cardinale et loanne Budaemone Societatis Iesu a confutazione di ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] l'ineluttabilità del loro destino. L'opera si compone di cinque atti più un prologo recitato dalla Pastorale personificata, e un coro aggiunto alla fine dell'ultimo atto. I modelli più diretti dell'opera sono l'Arcadia del Sannazzaro e l'Aminta del ...
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Elena
Massimo Di Marco
Una bellezza fatale a un'intera città
La bellissima Elena è la sposa di Menelao, re di Sparta. Di lei si innamora Paride, che la porta con sé a Troia. Scoppia così la guerra tra [...] a Sparta
A Sparta Elena era venerata come una dea. Vari riti e aneddoti la celebravano come modello di giovane sposa. Un coro di giovani vergini prossime al matrimonio intrecciava in suo onore corone di loto e le deponeva sotto un platano a lei sacro ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] letterario, e la versione, anche per il fatto, allora assai raro, di rifarsi direttamente all'originale tedesco, ottenne un coro unanime di consensi critici e una notevole eco anche oltre i confini del Lombardo-Veneto. Il successo conseguito dalla ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] ibid., c. 20). Dell'opera, che non sappiamo se il M. abbia mai portato a termine, la lettera riproduce un coro, che, con una metrica arcaizzante (il modello è Boezio) e in forme piuttosto convenzionali, espone il motivo della volubilità della fortuna ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] dei personaggi, per ‘raccontare’ i loro dialoghi, riferire i monologhi interiori e introdurre nella narrazione la voce del coro o del narratore popolare. In Verga il discorso indiretto libero si caratterizza per la forte vicinanza con il parlato e ...
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-coro
-còro [v. -corìa]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia botanica (per es. anemocòro, zoocòro, ecc.), corrispondenti ai sostantivi astratti in -corìa.
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...