Umanista (Fano 1429 - Sassoferrato 1480). Segretario apostolico nel 1455, arcivescovo di Siponto nel 1458. Sostenne aspre polemiche con P. Bracciolini, D. Calderini e Giorgio da Trebisonda. Molteplice [...] grammatica latina (Rudimenta grammatices, 1474), tra le migliori dell'Umanesimo, un voluminoso, eruditissimo commento a Marziale (Cornucopia, sive commentaria linguae latinae, post., 1489). Trascrisse nell'Epitome, tra sue poesie giovanili, favole di ...
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(gr. ᾿Αμάλϑεια)
Mitologia
Nome di ninfa naiade, figlia di Oceano e sorella di Acheloo. Ebbe cura di Zeus bambino quando la madre lo sottrasse a Crono e lo fece allattare da una capra. In altre versioni [...] la capra fu assunta poi fra le stelle; un suo corno, rottosi, fu riempito dalla ninfa A. con fiori e frutta (cornucopia) e donato a Zeus. astronomia
Il satellite più vicino di Giove, scoperto per quinto da E.E. Barnard nel 1892. Grandezza stellare ...
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(gr. ionico Γαῖα, attico Γῆ) Nella mitologia greca, personificazione della Terra che genera le razze divine. Nasce seconda dopo Chaos e prima di Eros. Senza congiunzione con maschio genera Urano (il cielo) [...] come una figura femminile emergente dal suolo, spesso a mezzo busto (già nell’arte greca del 5° sec. a.C.). In epoca più tarda fu anche raffigurata sdraiata a terra, con la cornucopia e una giovenca; in questa forma passò a rappresentare Tellus. ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] come giovanetti ricciuti, con tunica corta, cinta e alti calzari, in atto di danza, levando nella mano destra un rhytòn e protendendo nella sinistra la patera. Si conosce anche il tipo stante, in riposo, con cornucopia e patera, frutti o spighe. ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] di Parma: G. Trapezunte, Rhetoricarum libri, Mediolani 1493; Ciccrone, Rhetorica ad Herennium, Mediolani 1489; N. Perotti, Cornucopia, Mediolani 1498: alcuni studiosi hanno poi erroneamente identificato queste glosse con veri e propri commenti ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] anche per le vivaci polemiche cui diede luogo, nei commenti di Giorgio Merula e di Niccolò Perotto (Cornucopia, 1478). Alcune interpretazioni di Calderini furono criticate dal Poliziano nella prima e nella seconda Centuria dei Miscellanea ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] da Lonigo, aggiungendo proprie correzioni e note.
L'ultima sua fatica fu quella di preparare una nuova edizione della Cornucopia di Niccolò Perotti, che corresse e arricchì di tremila nuovi vocaboli. Quest'opera uscì postuma a Venezia nel 1504 ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , che tuttavia il M. non sottoscrisse, gli scritti filosofici e medici di Lorenzo Maioli (1497) e Niccolò Leoniceno (1497), la Cornucopia di Niccolò Perotti (1499) e gli Opera di Poliziano, che dovettero finire nelle mani del M. solo a progetto già ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] curò l'edizione postuma di alcune opere del G. rimaste inedite. Così nel 1601 apparve a Bologna Il mirabile cornucopia consolatorio, elogio paradossale dei cornuti di tono burlesco; nel 1604 fu pubblicato L'huomo astratto (in Gli due Garzoni ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] attorno ai quali si discorre per argute freddure, coi "comizi" sulle corna dietro l'esempio de Il mirabile cornucopia consolatorio di Tommaso Garzoni. In essa conta soprattutto l'impegno di poetica a favore di una liberalizzazione linguistica della ...
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cornucopia
cornucòpia s. f. (raram. m.) [dal lat. tardo cornucopia, lat. class. cornu copiae]. – Nome classico del corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità, raffigurato colmo di frutti e circondato d’erbe e di fiori. Nell’antichità classica...
fauno
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose;...