CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] di uno scettro, considerata la natura del materiale e soprattutto la forma di tempietto, che compare anche sopra lo scettro-cornucopia retto da Iside in uno dei rilievi in avorio del sec. 6° inseriti nell'ambone di Enrico II nella Cappella Palatina ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] lunghe chiome ricciute e recano come attributi la patera o la situla, il rhytòn o un ramo d'alloro o la cornucopia.
Secondo il Wissowa i Lares ludentes, cioè quelli del tipo danzante, sarebbero i Lares Compitales, mentre il secondo tipo non danzante ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] un soldato, allo scudo, un'insegna sostituisce il ramo di palma, l'aquila legionaria sta al posto della ghirlanda; la cornucopia simboleggia i benefici, frutto del successo; l'altare e il lituus sacerdotale ricordano il suo culto. Sin dai tempi più ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] una coppa e nella sinistra un mazzo di papaveri e spighe (in altra versione dello stesso autore aveva invece la cornucopia) o quella del Bonus Eventus che insieme alla Bona Fortuna, si ammiravano sul Campidoglio, secondo la notizia pliniana (Nat ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] come giovanetti ricciuti, con tunica corta, cinta e alti calzari, in atto di danza, levando nella mano destra un rhytòn e protendendo nella sinistra la patera. Si conosce anche il tipo stante, in riposo, con cornucopia e patera, frutti o spighe. ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADAΒA (Μήδαβα, Madaba; v. vol. IV p. 760)
M. Piccirillo
Città dell'altopiano di Moab, nell'odierna Giordania, 30 km a S di Philadelphia ('Ammān) sul percorso della [...] (μηδαβηνων tyxh) e un betilo in un tempio tetrastilo. Il tipo della Tyche è dato in due varianti: in piedi con una cornucopia nella mano sinistra e un betilo a forma di un piccolo busto nella destra; seduta in trono, con lo scettro nella mano destra ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] della vegetazione, è delineata invece con tratti più dolci, ed è di regola accompagnata, come abbiamo detto, dall'attributo della cornucopia (v. p. es. la pittura di un vaso nolano pubblicato in Mon. dell'Instit., I, tav. 4; cfr. Roscher, Lexikon ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Monete e comunicazione
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini monetali rappresentano a Roma un potente strumento [...] a compiere i destini. È questo il senso, ad esempio, dei denarii che mostrano al R/ il capricorno che sostiene una cornucopia: il tema natale del principe, il cui titolo di AVGVSTVS compare nella legenda, si fonde al tema della prosperità di tutto l ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
L. Musso
(v. vol. I, p. 97). - Di contenuto essenzialmente politico e propagandistico, Ae. strettamente legata all’ideologia dello Stato romano e del [...] emissioni di Tito (ibid.,n . 3). Accanto viene introdotta una nuova redazione iconografica: la figura reca gli attributi della cornucopia e dello scettro, simbolo del potere mondano, il piede sinistro sul globo alludente al dominio sul cosmo, ed è ...
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Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
S. Donadoni
G. A. Mansuelli
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato [...] libertà nel rappresentarlo. Così si hanno figure di A. a cavallo di quadrupedi e di uccelli, con cornucopia, ecc.
La concezione accentuatamente sincretistica dell'età romana attribuisce spesso ad A. gli attributi di altre divinità, specialmente ...
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cornucopia
cornucòpia s. f. (raram. m.) [dal lat. tardo cornucopia, lat. class. cornu copiae]. – Nome classico del corno dell’abbondanza, simbolo della fertilità, raffigurato colmo di frutti e circondato d’erbe e di fiori. Nell’antichità classica...
fauno
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose;...