RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] . uova di struzzo, coppe di nautilo, noci di cocco, corni, ovvero i c.d. artigli di grifo.All'inizio furono soprattutto i r. a Romani imperii; un carattere espressamente romano rivela anche l'altare d'oro in S. Ambrogio a Milano, della metà del sec. ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] secolo. Il Trésor de vénerie inoltre, definendo i toni del corno nei diversi momenti della c., influì sulle successive composizioni musicali dette bellezza; il testo, impreziosito da lettere d'oro e d'argento, includeva un frontespizio raffigurante l ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] madre di G. erano nati Lucrezia e Giovanni Battista del Corno. A questo "frater uterinus" G. fu molto legato: settembre, quando G. e G.F. Penni acquistarono per 180 ducati d'oro la collezione di antichità di Michele Ciampolini (Repertorio, I, pp. 11 ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] , da una fibula a disco in filigrana d'oro, da una crocetta ancora in oro, è stato ritenuto proveniente da una officina e chiesa benedettina di S. Maria la Sanità del Casale sul monte Corno di Pisticci, Matera 1968; A. Prandi, L'arte in Basilicata ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] sec. 9° e il 10° vennero lavorati a Costantinopoli corni eburnei con scene tratte dagli spettacoli allestiti negli ippodromi o vasi e vassoi incrostati d'oro e d'argento, notevoli anche per la documentazione della vita comune (c.d. battistero di S. ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] l'incisione praticata direttamente sulla placca, come nel caso dell'anello d'oro ovale di Childerico, re dei Franchi Salii (m. nel 481 tenuta da caccia, con il falcone sul braccio o con il corno da caccia in mano, mentre un segugio corre tra le zampe ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] , in aperta inimicizia. E vincente è il G.: un trionfo il corno dogale per il padre già confinato, per i Grimani tutti, per il analogo soggetto oggi nella Galleria Franchetti alla Cà d'oro di Venezia. Assai problematico, soprattutto per ragioni ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] sontuoso, in alcuni casi contraddistinto da attributi regali, adorno d'oro e di pietre preziose, il calice o la coppa tenuta e la personificazione di Babilonia tiene tra le mani una sorta di corno al posto del calice (van der Meer, 1978, fig. 69). ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] . L'oro e l'argento sono i più citati nei testi, ma vi appaiono anche cristallo di rocca, avorio, legno, corno, vetro e , tenuto sotto Carlo Magno, stabilì che i c. dovessero essere d'oro o d'argento o almeno, per le chiese più povere, di stagno ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] cerimonia dell'assegnazione ad Ottavio Farnese dell'Ordine del Toson d'oro (Ronchini, 1864, p. XXXV n. 25). Segue del 1573, per es., la scalata al monte Corno, sul Gran Sasso d'Italia, della quale lasciò una dettagliata relazione (riportata dal ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...