PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] avorio; in tombe della I dinastia si trovano spesso p. in corno, osso e avorio, probabilmente usati come ornamento del capo o, anche i p. con astuccio. Certamente cultuale era il p. d'oro trovato in un tumulo scitico a Solocha (Dnepr), con una ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] collane di chicchi, tubicini o dischi di osso, corno, avorio, pietre dure, paste vitree e maioliche invetriate VI-VII sec.), dall'Egitto, costituita da una verga circolare e rigida d'oro che sul davanti regge una piastra aurea con monete; ad essa l' ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] contrada Campo furono rinvenuti ricchi materiali, tra cui monete d’oro provenienti da corredi tombali. Nel 1872 in contrada Pedata sepolture sassoni, sembra che gli fosse stato posto un corno a tracolla. Infine la tomba testimonia un altro particolare ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] reca alle braccia e alle caviglie e i riccioli, con incrostazioni d'oro sono raffigurati anche i fiori di loto (v. tavola a colori Pausania) credette che l'avorio si potesse trattare come il corno di bue, allo scopo di stenderlo su larghe superfici, ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA
P. Bocci
Città etrusca situata sul mare, di fronte all'Isola d'Elba. Il nome etrusco della città Pupluna, che si ricava dalle iscrizioni monetali, si [...] a. C. il ferro fosse considerato a P. un metallo prezioso. Nella stessa tomba è un corno in avorio con cerchiature in lamina d'oro che trova confronto con l'Etruria laziale e si deve considerare importato. Nel Poggio della Porcareccia particolarmente ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] ): un bastone cavo (Lochstab) di corno di renna inciso, suppellettili, armi d'osso, ecc. Tarda Età del Ferro dittico del console Areobindo e una pisside con Adone; ornamenti d'oro e d'argento dai Cantoni di Argovia e di Zurigo. Una statuetta ...
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KAZANLĂK
D. P. Dimitrov
K Città della Bulgaria centrale, nella vallata del fiume Tundja, l'antico Tonzus, straordinariamente ricca di monumenti archeologici: villaggi neolitici, eneolitici, traci, con [...] con fondo piatto e risega nella parte centrale, elmi a corno e spade lunghe e curve, tipiche per l'inventario delle e una oinochòe di terracotta grezza, tessere di ceramica, bottoni d'oro, frammenti in ferro). I resti di due sarcofagi in legno ...
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LUND
C. B. Östenberg
B. Stjernquist
Musei. - Klassiska Institutionen. - Il centro di studî classici dell'Università di L. (Svezia) comprende una raccolta minore di antichità classiche. Il museo fondato [...] da stazioni mesolitiche, strumenti di selce, di pietra, d'osso, di corno, sono stati trovati in diversi distretti. Un'importanza due fibule d'argento dorato, a Grònby, due bicchieri di vetro importati dal continente, monete d'oro bizantine e ...
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GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] provato, tra l'altro, dai numerosi arpioni di corno e di osso scoperti nella maggior parte delle stazioni di . Tra i vari ornamenti - d'osso, d'argilla, di rame, di conchiglie - meritano una speciale menzione quelli d'oro.
La fine della civiltà di ...
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TÓSZEG
A. M. Bietti Sestieri
Località dell'Ungheria centroorientale a circa 12 km a S di Szolnok, nella pianura alluvionale del Tibisco (Tisza), sede di un tell (v. vol. vii, pag. 677) la cui stratigrafia [...] arciere, lamette di selce; frequenti gli strumenti di osso e corno (punteruoli, aghi, arpioni, ecc.). A breve distanza dal tell . Frequente la piccola plastica zoomorfa; compaiono anche ornamenti d'oro, armi e strumenti di bronzo, forme di fusione, ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...