Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Veneziani e ai Genovesi, i quali ultimi ora si installavano a Galata e Pera, due importanti sobborghi di Costantinopoli sul Cornod'Oro, nelle isole di Chio e di Lesbo e su alcuni punti delle coste del Mar Nero, dove fondarono fiorentissime colonie ...
Leggi Tutto
URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] la restituzione al verde pubblico delle sponde del Cornod'Oro, a Istanbul, che ha richiesto il trasferimento inferiore a 3 e non superiore a 5 anni, a pena, in caso d'inerzia, di esproprio dell'area, mentre nelle altre zone, pur a destinazione ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] i Genovesi che possedevano un proprio quartiere a Pera, si erano per lo più stabiliti sulla riva meridionale del Cornod'Oro, dove beneficiavano del diritto di totale extraterritorialità e dunque di larga autonomia. Il maggiore dei loro privilegi ...
Leggi Tutto
MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] Dardanelli e sbarcava nel Bosforo, mentre la flotta bizantina, per la sua inferiorità, si teneva chiusa nel Cornod'Oro. Gli assedianti erano favoriti dall'anarchia che travagliava Costantinopoli; ma nel 718 i Bizantini trovarono la salvezza nella ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] amuleti che risalgono o alla prima (ossa di rapaci, estremità di corna di cervo, denti canini di volpe o di cane, denti di vitrei dalle mille luci, gli altari d'oro e di gemme, i velarî trapunti d'oro e d'argento, rappresentarono i mezzi per meglio ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] bastone al quale è legata una ciotola per bere, un vasetto di corno per unguenti, la fionda e il sacco di pelle. Nelle regioni del vetro e nella tessile il sec. XV fu un secolo d'oro, in cui si contemperarono ugualmente la forza della tradizione e l' ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] l'eleganza delle decorazioni le lanterne cinesi di porcellana, di corno trasparente, di vetro, di carta, ecc.
Come ornamento Tartari Kin (pechin. Chin), conosciuti col nome di Orda d'Oro (cinese kin "oro"), nel 1125, sconfitti i K'itan, fondano un ...
Leggi Tutto
POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] a questo livello e il suo contenuto aureo conseguentemente modificato (i kg. d'oro fino = 5924,44 złoty). La Banca di Polonia, che creata per che si serve principalmente di strumenti e armi di corno e ossei. Nel periodo della Litorina compare nella ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] schiera di seguaci a questa nobilissima pratica.
Panni d'arazzi e broccati d'oro e d'argento si produssero sin dal sec. XVI per angolo sud-ovest, dove s'innalza la punta Giorgina, continuata dal Corno alle Scale (1945 m.) la più alta cima di tutta la ...
Leggi Tutto
Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] veniva sorpreso in atteggiamento di caccia doveva pagare cento fiorini d'oro, e se si scoprivano lacci o reti senza che caccia il cervo, fino a che non ne aveva abbattuto le corna. Il cerimoniale per la ripartizione del cervo ucciso è antichissimo. Al ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...