BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] polemica col Voltaire); M. Fubini, Yean Racine e la critica delle sue tragedie, Torino 1926, pp. 159 s. (sul B. critico del Corneille e del Racine); A. Ermini, Nuovi studi sulla Frusta letteraria del B., in Atti d. Acc. degli Arcadi, n. s., XIV (1930 ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] Cid e in Las hazañas del Cid.
Dal Castro deriva direttamente Le Cid (1636), tragedia in 5 atti di P. Corneille, dove sui motivi epici e romanzeschi predomina quello psicologico, morale. Numerose le opere, specie drammatiche, che hanno a protagonista ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] poesia didattica con le Reglas de drama (1791) derivate da N. Boileau; la storiografia con le Vidas de españoles célebres (1807) e gli studî di critica letteraria sul Cid di Corneille, sull'idillio e sull'egloga, sulla rima e sul verso sciolto, ecc. ...
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SCHLUMBERGER, Jean
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Guebwiller (Alsazia) il 26 maggio 1877; lasciò nel 1892 la regione natale per conservare la cittadinanza francese e a Parigi conseguì la [...] di inquietudine nella vita del paese. Notevoli, tra i saggi, Dialogues avec le corps endormi (1927), Plaisir à Corneille (1936), Essais et dialogues (1937), Stéphane le glorieux (1939). Poi Jalons (1941), Nouveaux Jalons (1943), Éveils (1949) un ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] di A. Hardy (1606) e, con il titolo Ariane, il romanzo di J. Desmarets de Saint-Sorlin (1632) e la tragedia di T. Corneille (1672).
Tra i numerosi musicisti che trattarono questo tema, G.F. Händel (1734), J. Haydn, J.-É. Massenet (su libretto di C ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] tragedia l'A. difende il teatro raciniano con un'argomentazione che deriva direttamente da La Bruyère: mentre in Corneille gli eroi rappresentano una dimensione astratta o iperbolica delle virtù umane, in Racine i personaggi rispondono a una maggiore ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] del Duelo de Honor y Amistad dello spagnolo Jacinto de Herrera; il secondo de Le geôlier de soi même del francese Thomas Corneille. Di questo dramma, Il carceriere di se medesimo,va ricordato che fu messo in musica da A. Melani e, col sopratitolo di ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] ), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e Voltaire, queste opere, destinate a rinnovare il repertorio moralizzato per le recite degli educandi, erano di qualche ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] il 1745 pubblicò i 6 volumi della Deutsche Schaubühne nach den Regeln der alten Griechen und Römer eingerichtet, raccolta di drammi ritenuti da G. esemplari, per lo più traduzioni di autori francesi (Racine, Corneille, Voltaire, Destouches, Molière). ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] in ogni letteratura e in ogni tempo. Si tratta per lo più di opere di teatro: per es. l’Oedipe, tragedia di P. Corneille (1659); quella omonima di Voltaire (1718); l’Edipo nel bosco delle Eumenidi (1823) di G.B. Niccolini; l’Oedipus und die Sphynx di ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...