Drammaturgo statunitense (n. New York 1956). Cresciuto in Louisiana, attivista in movimenti politici di sinistra e per i diritti civili degli omosessuali, esordì in teatro nel 1985 con A bright room called [...] guard the mistery shall be unhappy (2003), dramma politico sull'intervento statunitense in Iraq. Ha realizzato diversi adattamenti da Corneille (The illusion), Brecht (The good person of Setzuan), S. An-Sky (A Dybbuk), Goethe (Stella). Nel 1995 ha ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1772 - ivi 1857). Studiò a Salamanca e si formò sulle idee filosofiche e politiche dell'enciclopedismo; durante l'invasione francese (1808), svolse parte attivissima per difendere [...] poesia didattica con le Reglas de drama (1791) derivate da N. Boileau; la storiografia con le Vidas de españoles célebres (1807) e gli studî di critica letteraria sul Cid di Corneille, sull'idillio e sull'egloga, sulla rima e sul verso sciolto, ecc. ...
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Nome di due re spartani: A., appartenente alla casa reale degli Agiadi, regnò, secondo i cronografi, dal 920 all'877 a. C. Più famoso l'A. dell'altra casa reale degli Euripontidi: salì al trono nel 400 [...] in Egitto: mentre si accingeva a tornare in patria morì a Cirene, in età di 84 anni (360). n È famosa la biografia encomiastica di A. scritta da Senofonte che ne era stato amico. A. è protagonista d'una tragedia (1666) di P. Corneille (Agésilas). ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] ; il più celebre, P. Tenerani, fece eseguire in marmo un busto del D. da un bozzetto in terracotta del Corneille; anche il pittore Pietro Bonanni fu suo allievo a Carrara.
Per ringraziare la principessa della nomina e della protezione accordata alla ...
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AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] tragedia l'A. difende il teatro raciniano con un'argomentazione che deriva direttamente da La Bruyère: mentre in Corneille gli eroi rappresentano una dimensione astratta o iperbolica delle virtù umane, in Racine i personaggi rispondono a una maggiore ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] del Duelo de Honor y Amistad dello spagnolo Jacinto de Herrera; il secondo de Le geôlier de soi même del francese Thomas Corneille. Di questo dramma, Il carceriere di se medesimo,va ricordato che fu messo in musica da A. Melani e, col sopratitolo di ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] di Jean Vilar al Festival di Avignone e a soli vent'anni entrò alla Comédie française per recitare in Le Cid di P. Corneille accanto a Gérard Philipe. Debuttò nel cinema nel 1949 in Dernier amour di Jean Stelli e negli anni seguenti si mise in luce ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] ), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e Voltaire, queste opere, destinate a rinnovare il repertorio moralizzato per le recite degli educandi, erano di qualche ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] questi anni.
Al primissimo periodo del B. ad Anversa risale una lettera di presentazione di Aonio Paleario diretta a Corneille de Schrijver (Grafeo). Alessandro l'aveva richiesta al Paleario, che accondiscendeva di buon grado per il ricordo del padre ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] il 1745 pubblicò i 6 volumi della Deutsche Schaubühne nach den Regeln der alten Griechen und Römer eingerichtet, raccolta di drammi ritenuti da G. esemplari, per lo più traduzioni di autori francesi (Racine, Corneille, Voltaire, Destouches, Molière). ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...