Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione per le scene è Mélite (1630), commedia che intesse, in una favola pastorale, reminiscenze personali di un giovanile idillio. Seguì la tragicommedia Clitandre ou L'innocente delivrée (1632), d'argomento ...
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Autore drammatico francese (Rouen 1625 - Les Andelys 1709), fratello di Pierre e di Antoine. Esordì con commedie d'imitazione spagnola, poi si volse alla tragedia: Timocrate (1656); Bérénice (1657); Stilicon (1660); Camma reine de Galatie (1661); Maximian (1662); Ariane (1672). Adattò in versi il Don Juan di Molière (1677), e scrisse per la musica di Lulli l'opera Bellérophon (1679). In Le comte d'Essex ...
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Polyeucte martyr, tragédie chrétienne Tragedia (1640) del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684), che deriva il nome dal martire Polieucto, alla cui figura l’opera è ispirata.
La vicenda ha luogo [...] nell’Armenia dell’imperatore Decio, di cui è governatore Felix. Questi aveva dato in sposa a Polyeucte la propria figlia Pauline, quando questa invece amava Severo. La giovane, seppure turbata dal ritorno ...
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Titolo di varie opere teatrali, anche in musica: famose, fra tutte, la commedia Le menteur (1644), cui tenne dietro, di lì a poco, la Suite du Menteur, del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684) [...] e quella (1750) di C. Goldoni, che ha come protagonista Lelio, rivale di Florindo nell'amore per Rosaura ...
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Racine, Jean
Mirella Schino
La poesia del teatro
Jean Racine è stato poeta e autore drammatico, uno dei più grandi della storia della letteratura francese. Tuttavia, a differenza di quanto, nello stesso [...] periodo, è accaduto ai connazionali Pierre Corneille e Molière, l’attività di letterato di Racine non ha coinciso completamente con quella teatrale, che è anzi durata relativamente pochi anni, dal 1664 al 1677
Una vita per il teatro
La famiglia di ...
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STREHLER, Giorgio
Biancamaria Mazzoleni
(App. II, II, p. 921; IV, III, p. 504)
Regista teatrale italiano. Nel 1982 è stato nominato dal ministro della Cultura francese J. Lang direttore del Théâtre [...] de l'Europe di Parigi, dove ha allestito L'Illusion comique di Corneille e un'edizione franco-europea dell'Opera da tre soldi di B. Brecht, oltre a presentare ogni anno gli spettacoli del Piccolo Teatro di Milano, divenuto a sua volta Teatro d'Europa ...
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Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] di fronte all'enfatica declamazione tradizionale. Fu ammirata specialmente nelle tragedie di J. Racine e nel Polyeucte di P. Corneille; ma ebbe anche successo nel repertorio moderno (Voltaire, A. La Motte-Houdar, A. Danchet, P. de Crébillon, P. de ...
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Attrice (Parigi 1711 - ivi 1767); esordì (1729) a Lilla; poi recitò alla Comédie-Française nella parte di Junie del Britannicus di J. Racine (1731); piacque per la grazia, l'eleganza e la voce melodiosa [...] e fu applaudita sia come Agnès nell'École des femmes di Molière sia come Chimène nel Cid di P. Corneille; nel 1732 Voltaire le affidò il personaggio di Zaïre, uno dei suoi maggiori trionfi. Si ritirò dalle scene nel 1763. ...
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Attore e regista francese (Crozon, Finistère, 1887 - Parigi 1951); discepolo di J. Copeau, fu suo assistente al Vieux-Colombier (1913); nel 1923 diresse la Comédie des Champs-Élysées. Nel 1934 passò con [...] divenne l'Athénée Théâtre L. Jouvet (dopo la sua morte, Théâtre L. Jouvet). Alternò modernissime interpretazioni del teatro classico (Corneille, Molière, P. Mérimée) con quelle del teatro contemporaneo (J. Romains, J. Giraudoux, M. Achard, P. Claudel ...
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Romanziere e drammaturgo francese (Bourges 1655 - Parigi 1723). Segretario del principe L.-A. Conti, fu autore di due romanzi storici (Les amours de Catulle; Marie d'Anjou, reine de Majorque, scritti fra [...] seguito Les amours de Tibulle (1712). Scrisse dei prologhi per le riprese di Andromède e La toison d'or di P. Corneille, e portò in scena una commedia, Les carrosses d'Orléans (1681) e quattro tragedie (Zaïde, 1681; Clèopâtre, 1682; Téléphonte, 1683 ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...