Musicista (Firenze 1632 - Parigi 1687). Giunto in Francia giovanissimo entrò al servizio di Luigi XIV come ballerino e mimo, e poi come sovrintendente della musica e compositore di corte. Fu il riformatore [...] largamente) di Ph. Quinault, 43 tra Balletti, Comédies-ballets, Pastorales, Divertissements, per J. B. Molière, J. Racine, P. Corneille, e molti lavori chiesastici e strumentali.
L'opera di L., almeno a partire dal Cadmus, offre un quadro abbastanza ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] in ogni letteratura e in ogni tempo. Si tratta per lo più di opere di teatro: per es. l’Oedipe, tragedia di P. Corneille (1659); quella omonima di Voltaire (1718); l’Edipo nel bosco delle Eumenidi (1823) di G.B. Niccolini; l’Oedipus und die Sphynx di ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] trascendenti. Su questa traccia tanto più insiste G. tragediografo, che è anche il G. migliore. Apprendendo da Seneca, da Corneille, dal nederlandese Vondel, anche e più direttamente dai gesuiti, lui che pur era e volle rimanere protestante, formò un ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] febbr. 1840); Les martyrs, opera seria in cinque atti, versione francese del Poliuto (libr. di E. Scribe, da Polyeucte martyr di P. Corneille, Parigi, Opéra, 10 apr. 1840), La favorite, grand-opéra in quattro atti (libr. di A. Royer e G. Vaëz, da Les ...
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CARLI, Alessandro
Paolo Preto
Nato a Verona il 21 febbr. 1740 da nobile famiglia, frequentò il locale liceo diretto dai padri gesuiti e completò poi i suoi studi a Venezia. Tra il 1766 e il 1767 compì [...] per i grandi quadri tipici dell'Olympie e le venature anticlericali, si fondono con temi e moduli desunti da Corneille.
Il clamoroso fallimento dell'opera, da lui attribuito all'insufficienza di sceneggiatori e attori, lo indusse a realizzare in ...
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BIANCHI, Brigida
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1613 da Giuseppe, il rinomato capitan Spezzaferro. Scarse e frammentarie le notizie sulla sua vita: iniziò a recitare nella compagnia patema, con il [...] i quali sfilano tutti i personaggi della corte del Re Sole, compresi i grandi autori di teatro come Molière, Corneille e Racine. L'autrice si firmò "Aurelia Fedeli, comica italiana", provocando infinite polemiche fra vari dotti, impegnati nelle ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] di lasciar correr la penna". E spiega anche la scelta di quei periodi di crisi - il '600 (Cervantes, Corneille), il romanticismo italiano e francese - dove l'istituzione linguistico-letteraria ha subito stravolgimenti. L'intenzione di queste scelte ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] A. Pope), in due anni stampò traduzioni della tragedia per musica Ati di F. Quinault (Venezia 1793), de Il Cid di Corneille e dell'ode Per santa Cecilia da J. Dryden (entrambe Venezia 1794). Un ulteriore contributo fu l'Ultima epistola di Abelardo ad ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] senza alcuna originalità o sincera ispirazione.
L'ultimo volume (1744) presenta le traduzioni in versi delle tragedie Polyeucte di Corneille e di Esther e Athalie di Racine, ognuna preceduta da una lunga prefazione in cui il C. espone al lettore ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] edizioni numerate e nuovi progetti per il teatro, nel 2000 Baj ritornò a lavorare con l’amico di sempre Corneille, con il quale aveva già realizzato alcune Montagne. Nello stesso anno, con l’esposizione «Enrico Baj. Masterpieces», organizzata nel ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...