Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione per le scene è Mélite (1630), commedia che intesse, in una favola pastorale, reminiscenze personali di un giovanile idillio. Seguì la tragicommedia Clitandre ou L'innocente delivrée (1632), d'argomento ...
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Pseudonimo del pittore Cornelius van Beverloo (Liegi 1922 - Parigi 2010). Dopo aver studiato all'Accademia di Amsterdam, fondò il gruppo sperimentale olandese Reflex, con K. Appel e Constant, poi il gruppo COBRA. La coincidenza fra immagini ed emotività e l'istintività dell'ispirazione determinano la natura lirica e fantastica, i colori squillanti e vivaci delle sue tele. Dai numerosi viaggi in Africa ...
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Autore drammatico francese (Rouen 1625 - Les Andelys 1709), fratello di Pierre e di Antoine. Esordì con commedie d'imitazione spagnola, poi si volse alla tragedia: Timocrate (1656); Bérénice (1657); Stilicon (1660); Camma reine de Galatie (1661); Maximian (1662); Ariane (1672). Adattò in versi il Don Juan di Molière (1677), e scrisse per la musica di Lulli l'opera Bellérophon (1679). In Le comte d'Essex ...
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Ecclesiastico e poeta francese (Rouen 1611 - ivi 1657), fratello di Pierre e di Thomas. Scrisse componimenti lirici d'ispirazione religiosa e poesie di circostanza (Poésies chretiennes, 1647). ...
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Pittore (Anversa 1739 - Bruxelles 1822). In contatto con R. Mengs, durante il soggiorno a Roma (1763-68) fu profondamente influenzato dalla scoperta di Pompei. Direttore dell'Accademia di Anversa fino al 1781, lavorò a Gand e a Bruxelles dipingendo ritratti e quadri di soggetto sacro e profano (Annunciazione, Gand, Saint-Michel). Scrisse anche un Traité du costume (1776) e un Traité de la beauté en ...
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Scultore di origine fiamminga (Parigi 1645 - ivi 1732). Allievo di M. Anguier. Dal 1671 al 1677 fu a Roma, ove conobbe le opere del Bernini. Lavorò moltissimo a Versailles, eseguì alcuni bronzi per gli Invalides (1690, 1705-06) e il gruppo della Loire e del Loiret (detto anche Mosa e Mosella) alle Tuileries ...
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Pittore (n. L'Aia - m. forse a Lione 1574 circa). In Francia divenne pittore di Enrico II e acquistò fama per i suoi ritratti nei quali le figure, esatte nella resa delle fisionomie, incisive nel disegno e calde nel colore, si staccano su un fondo turchino-verdastro ...
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Medico e naturalista (Amsterdam 1825 - ivi 1906); prof. di botanica e direttore dell'Orto botanico di Amsterdam; autore di contributi in anatomia, in farmacognosia e nel campo della sistematica dei Funghi e delle Fanerogame. Delle sue opere ricordiamo: Leerboek der plantenkunde (2 voll., 1866-70) ...
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Farmacologo (Gand 1892 - Knokke 1968); prof. di farmacodinamica e terapia a Gand (dal 1930); autore di lavori sulla fisiologia della termoregolazione e sul riflesso seno-carotideo; ottenne nel 1938 il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per le sue scoperte sui meccanismi chemocettivi della regolazione della respirazione. Accademico pontificio dal 1942 ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] e alla poesia (di Pierre Corneille scriverà più tardi, nel 1742, la vita). Scarso successo ebbero tuttavia i suoi opéras, composti in collaborazione con lo zio Thomas (Psyché, 1678; Bellérophon, 1679), le sue tragedie in musica Thétis et Pelée (1689) ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...