VARESE, Carlo
Aldo Morace
VARESE, Carlo . – Nacque a Tortona il 30 gennaio 1792 da Vincenzo, commerciante di grani, e da Maria Antonia Schiavi, cultrice di letteratura nel modesto ambito culturale della [...] sempre per lui un costante polo di riferimento culturale. In questi anni lesse, in prevalenza, opere francesi (Pierre Corneille, Jean Racine, Molière), ma anche Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri e Ossian. Questi autori, insieme con l’influsso materno ...
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La règle du jeu
Giorgio De Vincenti
(Francia 1939, La regola del gioco, bianco e nero, 106m); regia: Jean Renoir; produzione: Claude Renoir per NEF; sceneggiatura: Jean Renoir, Carl Koch; fotografia: [...] ), Pierre Nay (Saint-Aubin), Anne Mayen (Jackie), Paulette Dubost (Lisette), Gaston Modot (Schumacher), Julien Carette (Marceau), Eddy Debray (Corneille).
Bibliografia
C. Gauteur, Autour de 'La règle du jeu'. La 'règle du jeu' et la critique, in "La ...
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Poeta drammatico francese (La Ferté-Bernard, Maine, 1544 - Le Mans 1590). Avvocato al Parlamento a Parigi, entrò in relazione con i poeti della Pléiade; quindi fu magistrato nel Maine, fino al 1586. Si [...] da E. Jodelle volgendosi, più che ai modelli greci, a Seneca. Per sentenziosità, originalità di concezione e facilità di versificazione, questo fervente poeta cattolico si pone, specie con Les Juives, tra i precursori di P. Corneille e J. Racine. ...
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Scultore e pittore, nato a Tolosa il 7 settembre 1831, morto a Parigi il 19 aprile 1900. Lavorò a Parigi negli studî di A.-E. Carrier-Belleuse e di F. Jouffroy. Esordì nel Salon del 1857 (statuetta di [...] tornò a Parigi.
Sono del 1866 Onfale e Nuccia la Trasteverina, del 1868 Tarcisio (museo del Lussemburgo); del 1872 un Pietro Corneille (Théatre Français) e un'Ofelia. Poi eseguî una statua del Lamartine per la città di Mâcon e una serie di monumenti ...
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VILLARS, Abbé de Montfaucon de
Natale ADDAMIANO
Nato presso Tolosa nel 1635, morto assassinato sulla strada di Lione nel 1673. Fu critico, poligrafo, autore di romanzi cabalistici, irriducibile avversario [...] romanzo L'amour sans faiblesse ou Anne de Bretagne et Almanzaris, e una Critique de Bérénice de M. Racine et de P. Corneille. Pure del 1671 sono i cinque dialoghi De la délicatesse, apologia degli Entretiens d'Aristide et d'Eugène del padre Bouhours ...
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Famiglia di comici italiani, di cui forse fu capostipite l'umanista Antonio (v.). Il primo attore noto della famiglia è un altro Antonio (n. Venezia - m. 1696 circa), celebre Pantalone. Il figlio, Luigi [...] teatro italiano e rinnovarne il repertorio: scrisse scenarî di ispirazione molieriana, tradusse e adattò la tragedia francese (Corneille, Racine), mise in scena tragedie italiane antiche e recenti (Sofonisba di Trissino, Torrismondo di Tasso, Merope ...
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Nome d'arte dell'attrice francese Elisabeth Félix (Mumpf, Argovia, 1821 - Le Cannet 1858). Di poverissima famiglia israelita, si rivelò nella tragedia classica alla Comédie-Française (1838). Volubile, [...] provvista di grande cultura ma capace di lungo studio e approfondimento dei suoi personaggi, dotata di una gestualità intensa e di una voce bellissima, la R. fu interprete delle tragedie di Racine e Corneille e delle sue eroine fiere e appassionate. ...
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Moglie (m. 1104) del Cid, di origine leonese. Alfonso VI, succeduto al fratello sul trono di Castiglia (1080), con le nozze di J. e del Cid volle probabilmente consacrare la fusione delle due nobiltà, [...] tutt'altra cosa dalla figura leggendaria e poetica consacrata, fra l'altro, dal Cantar de Mío Cid, dal "romancero", dal Cid di P. Corneille. La figura di J. è di scarso rilievo nel Cantar de Mío Cid, dove tuttavia appare con le due figlie, anch'esse ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] , sempre a Bologna, nel '97, e a Roma nel '99, al Collegio Clementino (cfr. Enc. dello Spett., sub voce Corneille Pierre, Corneille Thomas e Racine Jean).
Il C., dunque, avrebbe tratto ispirazione da ciò che stava accadendo nei teatri dei collegi e ...
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SALVI, Antonio
Francesco Giuntini
SALVI, Antonio. – Nacque a Lucignano d’Arezzo in Valdichiana il 16 gennaio 1664 (il 17 fu battezzato), figlio di Giovanni e di Costanza Bruni.
La famiglia Salvi era [...] l’odio overo Timocrate e Amore e maestà andati in scena al Cocomero nel 1715, ed entrambi tratti da Thomas Corneille, Salvi riaffermò decisamente la propria inclinazione per i tragici francesi. In particolare, in Amore e maestà non solo mantenne ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...