Poeta e critico letterario russo (n. nel governatorato di Kostroma 1792 - m. 1853). Uomo di larghissima cultura, fu critico di grande gusto e intuito. Tradusse Corneille, Racine, Marivaux. Nelle opere [...] originali passò da un romanticismo ante litteram, di cui sono testimonianza le ballate (Ubijca "L'assassino", 1815; Ol´ga "Olga", 1816), al classicismo, aderendo alla scuola di Šiškov; classica è la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro francese conserva nell’arco di tutto il Seicento una straordinaria vitalità: [...] a una sorta di teatro interiore che si realizza attraverso procedimenti stilistici tipicamente barocchi, come l’antitesi e l’iperbole.
Pierre Corneille
I dubbi di Rodrigo
Il Cid, Atto I, scena 6
Scena 6
DON RODRIGO: Trafitto in fondo al cuore da un ...
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Nacque il 27 luglio 1768 nella fattoria di Ronceray (presso Champeaux, Orne), d'antica famiglía, che contava tra i suoi antenati Corneille. Giovanissima, si trasferì a Caen con suo padre, poi in una piccola [...] alta alla ghigliottina (17 luglio). Prima di morire scrisse una lettera al Barbaroux e una al padre, che terminava col famoso verso di Corneille: Le crime fait la honte et non pas l'échafaud.
Bibl.: E. De France, C. C. et la mort de Marat, Parigi ...
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Scrittore (Parigi 1638 circa - ivi 1710). Fu fra i più attivi poligrafi del "grand siècle", e le molte sue opere (novelle, commedie, libelli, memorie, ecc.) sono utili fonti di notizie e testimonianze. [...] il teatro sono da ricordare La mère coquette (1665), La veuve à la mode (1667) e, in collaborazione con Thomas Corneille, La devineresse (1680) e Les dames vengées (1695). Grande notorietà, onori e ricompense gli vennero dal giornale da lui fondato ...
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Attrice, nata a Parigi nel 1714, morta nel 1796. Destinata alla danza, a otto anni, in una particina de L'Inconnu di Tommaso Corneille riportò tale successo da decidere del suo avvenire. Nel 1730 fu ammessa [...] alla Comédie. Bella, elegante, armoniosa nella recitazione, le sue parti predilette erano quelle di soubrette: tutti i caratteri come tutti i generi di commedia le si adattavano. Nei Dehors trompeurs come ...
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Titolo di varie opere teatrali, anche in musica: famose, fra tutte, la commedia Le menteur (1644), cui tenne dietro, di lì a poco, la Suite du Menteur, del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684) [...] e quella (1750) di C. Goldoni, che ha come protagonista Lelio, rivale di Florindo nell'amore per Rosaura ...
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Poeta francese nato a Thorigny nel 1618, morto nel 1661. Si conquistò una certa notorietà con una traduzione della Farsaglia di Lucano (1654-55), che ebbe straordinaria diffusione e fu giudicata variamente: [...] mentre Corneille la magnificò, fu invece severamente criticata da Boileau. Del B. si ricordano inoltre: Parodie du septième livre de l'Énéde (1650); Poésies diverses (Parigi 1658 e 1668); Entretiens solitaires (Rouen 1660); Panégyrique de la paix ( ...
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Letterato (n. presso Tolosa 1635 - m. assassinato presso Lione 1673). La sua attività fu varia e originale. In Le Comte de Gabalis ou Entretiens sur les sciences secrètes (1670) si occupò, confutandole, [...] di scienze occulte. Criticò Racine e Corneille (La critique de Bérénice, 1671) e scrisse operette varie contro Arnault, contro le Pensées di Pascal, contro il cartesianesimo. ...
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Pseudonimo dello scrittore finlandese Armas E. Leopold Lönnbohm (Paltamo 1878 - Tuusula 1926). Fu poeta lirico e drammatico, novelliere, romanziere, critico letterario e d'arte, ottimo traduttore della [...] Divina Commedia (Jumalainen näytelmä, 1912-14, in endecasillabi non rimati), di Racine, Corneille, Goethe, ecc. Nelle opere originali si è ispirato alle leggende, alle favole e alla vita contemporanea della Finlandia: Maaliskuun lauluja ("Canti di ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] alcuni frammenti della sua opera di storiografo ufficiale; i discorsi accademici (fra cui quello pronunciato in lode di P. Corneille quando il fratello di questo, Thomas, ne prese il posto all'Académie); le versioni dal greco (del Convito di Platone ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...