GREFLINGER, Johann Georg (pseud. Seladon von der Donau, tolto dal romanzo del d'Urfé)
Giuseppe Zamboni
Nato intorno al 1620 a Ratisbona, morto nel 1677 ad Amburgo, poligrafo e poeta della cerchia di [...] un poema epico sulla guerra dei Trent'anni, e tradusse da Lope de Vega (Verwirrter Hof oder König Karl, 1652) e da Corneille (Cid, 1650). Ma questa prima versione del dramma francese, per il suo tono troppo dimesso, piano, borghese, non rispose alle ...
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Nato a Puebla (Messico) nel 1821; trascorse la sua infanzia a Madrid. Pure essendo un fervente patriota, non comprese bene la situazione politica del Messico, convinto com'era che il suo paese potesse [...] suo tempo come il miglior libro su Fray Luis de León. Compose poesie d'impeccabile fattura classica e d'ispirazione religiosa e patriottica, e tradusse il Cid di Corneille, e poesie del Vittorelli, del Parini, del Frugoni e del Carrer. Morì nel 1883. ...
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ZANOTTI-CAVAZZONI, Giovanni-Andrea
Alberto Manzi
Comico della commedia dell'arte sotto il nome di Ottavio: nato alle Caselle (Bologna) nel 1622, morto nel 1695. Nel 1647 era nella compagnia al servizio [...] e si riposò fino al 1688, quando ricomparve nella compagnia del Duca di Modena, che tuttavia abbandonò presto. Pubblicò una traduzione dell'Eraclio imperatore d'Oriente (Bologna 1691) e del Cid di Corneille (col titolo Honore contro Amore, ivi 1691). ...
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Critico letterario (Ginevra 1910 - ivi 2002); prof. di letteratura francese alle univ. di Basilea e di Ginevra; socio straniero dei Lincei (1983). Tra i più illustri rappresentanti della "Scuola di Ginevra", [...] contributi sul barocco e sul manierismo, sono da ricordare Forme et signification. Essais sur les structures littéraires de Corneille à Claudel (1962; trad. it. 1976), Le lecteur intime. De Balzac au journal (1986), Passages - échanges et ...
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TRISTAN L'HERMITE, François
Natale ADDAMIANO
F. l'Hermite, signore di Solier, nacque verso il 1601 nel castello di Solier, discendente, in linea materna, dalla grande famiglia dei Miron. A 20 anni si [...] Enrico IV e di Luigi XIII; la sua prima tragedia, Mariane (1636), ebbe straordinario successo non oscurato neppure dal Cid di Corneille.
Opere: Les Plaintes d'Acante, 1633; Les Amours, 1638; Panthée (tragedia), 1638; La Lyre, 1641; La Folie du Sage ...
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PANDUROVIĆ, Sima
Bruno MERIGGI
Poeta serbo, nato a Belgrado il 15 aprile 1883. È un tipico esponente del clima amaro e pessimistico delle culture letterarie contemporanee.
Le sue poesie (cfr. le raccolte [...] estetike ("Saggi di estetica", 1920) e Razgovori o književnosti ("Colloquî sulla letteratura", 1927), - e la traduzione da autori stranieri: Corneille, Racine, V. Hugo e Rostand.
Bibl.: A. Cronia, Storia della letteratura serbo-croata, Milano 1956. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] -François Heymans (1859-1932), fondatore dell'Istituto di farmacologia dell'Università di Gand, e di suo figlio Corneille.
Nel 1928 Corneille e i suoi collaboratori di Gand giunsero a isolare il sito specifico di tale sensibilità. Essi dimostrarono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] eroico si consuma il dramma e la sofferenza di una donna. Non è più la magniloquenza stoica e feudale di Pierre Corneille, ma la passione introversa del cuore infelice.
Dopo il successo, non senza contrasti, di Andromaca, la rivalità tra Racine e ...
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Starobinski, Jean
Critico letterario e storico svizzero delle idee (n. Ginevra 1920). Di famiglia di origine polacca, psichiatra e prof. di storia delle idee e di letteratura francese nell’univ. di Ginevra [...] (1977). Fra le altre opere sono da ricordare: L’oeil vivant (1961; trad. it. L’occhio vivente: studi su Corneille, Racine, Rousseau, Stendhal, Freud); L’invention de la liberté (1964; trad. it. La scoperta della libertà: 1700-1789); Portrait ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1626 - m. castello di Grignan, Drôme, 1696). Sposa (1644), presto vedova (1651), del marchese Henri de S., si dedicò all'educazione dei due figli, Charles e Françoise. La [...] , la S. sa cogliere i tratti più fugaci e distintivi delle persone di cui parla, e la cui cerchia si estende a tutta la società aristocratica e letteraria del tempo: da Luigi XIV alla Montespan, da Corneille a Racine, da La Fontaine a Turenne, ecc. ...
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plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...