(XI, p. 345)
Riproduzione e sviluppo del corallo. − La carenza di studi aggiornati su tale celenterato induce tuttora a far riferimento alla Histoire naturelle du Corail di Lacaze-Duthiers (1864), quale [...] accertato sino ad alcuni anni fa è stato, poi, revocato in dubbio. Fino al 1965 si riteneva infatti che i cormi potessero vivere a una profondità massima di 350 m, che fossero indispensabili acque calme e pure, con salinità relativamente elevata ...
Leggi Tutto
Muschi, Sfagni ed Epatiche
Laura Costanzo
Le prime, testarde, piantine terrestri
Muschi, Sfagni ed Epatiche fanno parte delle Briofite, piante che derivano dalle alghe e che hanno conquistato la terraferma [...] sono anche dette tallofite, a differenza delle piante superiori chiamate cormofite in quanto queste ultime hanno un vero corpo (cormo), distinto in radici, fusto e foglie. Queste piante, invece, non solo non hanno vere radici, né vere foglie, ma ...
Leggi Tutto
Nel parlare comune per epidermide (sarebbe forse più appropriato dire cuticola) si suole indicare il solo strato superficiale, corneo, di quella membrana che nella pelle dell'uomo, dei Vertebrati e degli [...] Allgemeine Zoologie und Abstammungslehre, Jena 1922.
Botanica. - Nei vegetali l'epidermide si trova ben caratterizzata solo nelle piante con cormo, in cui riveste tanto il caule quanto le foglie e le radici. Essa serve a proteggere i tessuti interni ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] periodo di quiescenza l’e. è in vita latente. Generalmente l’e. è differenziato nei 3 costituenti fondamentali del cormo: radice, fusto (piumetta) e foglie. La radice, detta radichetta, ha forma di cilindro e si continua nell’ipocotile, porzione ...
Leggi Tutto
società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] unioni materiali somatiche, in cui i singoli organismi hanno perduto la loro individualità per formare la colonia o cormo. I Mammiferi, in particolare, presentano rapporti sociali complessi, evolutisi a partire dal rapporto madre-figlio.
Le s. si ...
Leggi Tutto
Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] è un tallo, sono chiamate Thallophyta da Endlicher (1836-43) in contrapposizione alle piante in cui il corpo è un cormo (germoglio) e che disse Cormophyta, nelle quali comprese anche le Briofite, ciò che è tuttora controverso e forse erroneo. Quasi ...
Leggi Tutto
MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] Belvedere, n. 13. Parigi, Louvre, Foto Marburg, Neg. 180380. 29) Verona, Museo Maffeiano: H. Dütschke, iv, n. 518. Lisbona, Museu do Cormo: García y Bellido, op. cit., p. 233 s., tavv. 191-193, n. 256. 30) Roma, Palazzo Mattei: Matz-Duhn, ii, n. 3281 ...
Leggi Tutto
cormo
còrmo s. m. [lat. scient. cormus, dal gr. κορμός «ceppo»]. – 1. In botanica, corpo delle piante superiori (cormofite) distinto in tre membri fondamentali: radice, caule e foglia (a differenza del tallo, nel quale non è possibile questa...
cormoide
cormòide agg. e s. m. [comp. di cormo e -oide]. – In botanica, di pianta, o del suo tallo, che somiglia a un cormo, in quanto sembra differenziata in tre parti (rizoide, cauloide, filloide) che somigliano per l’aspetto e per le funzioni...