Tumore maligno localizzato all’utero (raramente all’ovaio o alle tube), di origine gravidica o non gravidica. Nel primo caso per abnorme proliferazione di cellule del trofoblasto, nel secondo dovuto a residui embrionali delle gonadi. La sintomatologia è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue e nelle urine si riscontrano elevate concentrazioni di gonadotropine corioniche, secrete dalle cellule ...
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Patologo belga (Halle 1846 - Lipsia 1928). Professore di anatomia patologica a Giessen, poi a Marburgo e infine a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1903). Descrisse il corionepitelioma, fece importanti [...] ricerche sull'asma bronchiale, sull'arteriosclerosi, sull'atrofia giallo-acuta del fegato e su molti argomenti di patologia generale (cicatrizzazione, infiammazione, ecc.) ...
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Ostetrico-ginecologo (Milano 1860 - Roma 1934), prof. nelle univ. di Genova (1891), Firenze (1892) e Roma (1906); senatore (1923). Portò un largo contributo alla fisiopatologia e alla tecnica chirurgica [...] ostetrico-ginecologica; per primo segnalò la possibilità dell'insorgenza di tumori maligni da elementi ovulari (corionepitelioma). ...
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Medicina
Massa vescicolare o carnosa che può svilupparsi nell’utero o in una tuba, in caso di gravidanza. La m. carnosa (m. sanguigna) si manifesta come alterazione degli annessi fetali con stravasi sanguigni [...] spontanea della m. vescicolare tra il 3° e il 5° mese, ma in qualche caso può essere seguita da un corionepitelioma. Per la diagnosi è molto importante la ricerca e il dosaggio delle gonadotropine corioniche, notevolmente aumentate nel sangue e nelle ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] delle vie urinarie e dell’apparato digerente, delle vie aeree, dell’utero e delle trombe di Falloppio, il corionepitelioma. Nel secondo gruppo la presenza o meno di una parvenza di struttura ghiandolare distingue gli adenocarcinomi dai carcinomi ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] di germi piogeni o gonococchi da infiammazioni vicine; le alterazioni che accompagnano le gestosi; i tumori (corionepitelioma, mola vescicolare, sarcomi, cisti).
Botanica
La regione delle foglie carpellari sulla quale sono inseriti i funicoli ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] XXXV congresso nazionale fu relatore con l'ampio ed esauriente lavoro Di un più esatto orientamento nella valutazione del corionepitelioma, pubblicato in Atti della Soc. ital. di ostetricia e ginecologia, XXV (1939), pp. 1-192.
Decorato di croce al ...
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corionepitelioma
corionepiteliòma s. m. [comp. di corion e epitelioma] (pl. -i). – Tumore maligno, composto da elementi cellulari simili a quelli costituenti il villo coriale, che si insedia spec. nell’utero.