La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] (Cavalli, Giasone, II, 7). 1669 - Un amante giammai non dee temere/ che morir per chi s'ama è un gran piacere (Cavalli, Il Coriolano, I, 17). 1671 - Chi piagato è una volta ama per sempre (Ziani, Annibale in Capua, I, 6). 1679 - Dir di voler amar/ è ...
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Attore statunitense (Arkabutla, Mississippi, 1931 - Pawling, New York, 2024). Figlio dell'attore Robert Earl, si formò con Lee Strasberg ed esordì a Broadway nel 1958 in Sunrise at Campobello di Dore Schary. [...] Robeson (1978) e da un fortunato Othello (1982, con C. Plummer come Jago). Confermatosi anche in ruoli classici, come Lear, Macbeth, Coriolano, e in The iceman cometh di E. O'Neill (1973), negli anni Ottanta è apparso in vari lavori di A.Fugard e in ...
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MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] superiore. Il M. mostrò precocemente inclinazioni letterarie e già nel 1832, a soli diciotto anni, compose la tragedia Coriolano (pubblicata a Napoli nel 1834). Tuttavia si indirizzò agli studi di medicina laureandosi nel 1837 all’Università di ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] Boario. Secondo la tradizione, sarebbe stato eretto un tempio alla F. muliebris sulla Via Latina nel 487 a.C., quando Coriolano, persuaso dalla madre e dalla moglie, si ritirò dall’impresa contro Roma. Ma molte altre furono le forme e gli epiteti ...
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FRANCHINO, Francesco
Franco Pignatti
Nacque a Cosenza nel 1500, come si ricava con certezza dall'epitaffio apposto dagli eredi sulla sua sepoltura. La famiglia possedeva terreni e armenti. Il padre [...] a Roma ben inserito negli ambienti letterari della città, dove poteva contare sull'appoggio di illustri conterranei, come Coriolano Martirano e Antonio Telesio.
Con l'elevazione di Alessandro Farnese alla tiara (1534), iniziò un periodo di attività ...
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BENINI (Bennini, Bonini), Lorenzo
Fabia Borroni
Fiorentino, operante nella seconda metà del sec. XVI e ai primi del XVII a Bologna, presumibilmente dal 1570 circa, e, secondo lo Zani, a Firenze, nel [...] stipendiati da Ulisse Aldrovandi, disegnando e dipingendo per lui e per i suoi incisori (fra cui Francesco Coriolano e Comelio Svinto) piante, fiori, animali, fossili, ecc., collaborando così attivamente alla preparazione delle sue opere scientifiche ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] Lucar (1635), biografie moralizzate di personaggi storici (Romolo, 1629; David perseguitato, 1634; Tarquinio il Superbo, 1634; Coriolano e Alcibiade, 1648) e opere di storia contemporanea (Successi principali della monarchia di Spagna nell'anno 1639 ...
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MADIEDO, Manuel María
Scrittore e poeta colombiano, nato nella provincia di Cartagena nel 1815, morto nel 1888.
Giornalista di larga cultura giuridica, il Madiedo si occupò di questioni sociali, dottrinarie, [...] della sua patria e riflette il suo temperamento libero, sano, attento alle voci più forti della vita. Sono della giovinezza i drammi politici Coriolano e Lucrecia, di spiriti democratici e liberali.
Bibl.: J. Valera, Cartas americanas, Madrid 1888. ...
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TIECK, Dorothea
Ottone Degregorio
Figlia maggiore di Ludwig Tieck, nata a Berlino nel 1789, morta a Dresda il 21 febbraio 1841. Fino dai suoi primi anni passò con la madre al cattolicismo e più tardi, [...] con l'amico di casa conte Baudissin. Si devono invece completamente a lei, benché usciti col nome del padre, i sonetti: Coriolano, Cymbeline, Timone ateniese, I due gentiluomini di Verona, Perdita (A Winter's tale) e buona parte del Macbeth. Col ...
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KEMBLE
Salvatore Rosati
. Famiglia di attori inglesi che ebbe origine da Roger K. (1721-1802), attore egli stesso. Dei suoi 12 figli salì a maggior fama il secondo, Johnphilip, nato a Prescot (Lancashire) [...] fama. Nel 1788 fu nominato direttore del Drury Lane e vi mise in scena molte riesumazioni, tra cui quella del Coriolano di Shakespeare che rimase la sua interpretazione migliore. Si ritirò definitivamente dalla direzione del Drury Lane nel 1802 e l ...
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coriolo
corìolo s. m. [lat. scient. Coriolus]. – Genere di funghi basidiomiceti delle poliporacee, comprendente la specie Coriolus versicolor, comune sui tronchi morti, che produce la carie bianca sul legno del faggio: ha cappello sottile,...