Architetto greco; un epigramma copiato da Ciriaco d'Ancona lo celebra come costruttore del famoso tempio di Adriano a Cizico, uno dei piu grandi dell'antichità (lungo 100 m e largo 30) con colonne corinzie [...] (6 sulla fronte e 15 in lunghezza) alte 21 m, tutto in marmo proconnesio, completato nel 167 sotto Marco Aurelio. Si conserva il discorso commemorativo di Elio Aristide ...
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Ceramista attico (attivo nel 570-550 circa a. C.), proprietario della fabbrica in cui lavorò Clizia. Dovette lavorare anche per altri pittori, come dimostra una tazza di Egina ora a Berlino, in stile affine [...] a quello dei disegnatori più vivaci delle anfore attico-corinzie. Insieme a Clizia firmò invece il celebre vaso François. ...
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Architetto spagnolo (seconda metà sec. 16º). A Jerez de la Frontera costruì (1575), assieme a Diego Martín de Oliva e Bartolomé Sánchez, il Palazzo Municipale. È noto, come del resto gli altri due architetti, [...] solo per questo edificio, bell'esempio di architettura rinascimentale, con facciata partita da tre coppie di colonne corinzie su alti piedistalli e una trabeazione continua. Gli sono state attribuite varie opere, sempre a Jerez. ...
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Architetto (Amsterdam 1706 - Berlino 1776); fu soprintendente alle costruzioni di Potsdam, dove eresse il quartiere olandese (1732), la porta di Berlino (1752), il municipio (1753, influenzato dal municipio [...] (1747-50) e edificò, probabilmente su disegni di G. W. v. Knobelsdorff (1748-53), il palazzo del principe Enrico, in seguito sede dell'università (magnifica facciata con colonne corinzie), e condusse a termine la chiesa di S. Edvige (1770-73). ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] e timpano triangolare; l'ampio spazio ellittico dell'interno, di notevole rigore compositivo, è solennizzato da colonne corinzie accoppiate e ricoperto da una cupola ribassata con grandi finestre arcuate. Il complesso già dimostra le attitudini ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] facciata, la meno austera delle sue architetture, pur nell'estrema fedeltà ai canoni neoclassici, denunziati dalle quattro colonne corinzie levate su alti plinti e sovrastate da un armonioso timpano. Nel 1838 progettò anche, per il console di Marina ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] Pausania come periptero, anfiprostilo, esastilo; le colonne della peristasi erano doriche, le semicolonne interne della cella corinzie. Il frontone est rappresentava la caccia al cinghiale Calidonio, quello ovest il combattimento fra Greci, guidati ...
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BACCARO, Carlo
Silvana Raffo Pani
Nacque l'8 ott. 1766 a Grottaglie (Taranto). Studiò a Napoli, presso il Collegio del Gesù Vecchio, dove seguì, tra gli altri, corsi di geodesia e topografia. Contemporaneamente [...] . Nel 1802, in occasione del ritorno del re dalla Sicilia, preparò con altri professori una decorazione trionfale con colonne corinzie e bassorilievi simboleggianti il rifiorire dei commerci. Nel 1803 fu approvato un suo progetto per l'acquedotto del ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] da un'invenzione di G.S. Doneda detto il Montalto, la stampa è costruita sul forte aggetto di sei colonne corinzie, due delle quali tortili, e da una trabeazione spezzata, che inquadrano prospetticamente la pala d'altare centrale (Tirloni).
Nel 1677 ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.