CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] nelle due zone laterali destinate a corpi di guardia, e da un robusto porticato sormontato da un elegante intercolumnio corinzio trabeato che scandisce l'atrio dei teatro e su cui emerge, in posizione arretrata, il timpano triangolare. La ricca ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] spazio interno, dove una illuminazione uniformemente distribuita, che evoca echi iuvarriani, esalta il ritmo classico delle colonne corinzie, a fusto scanalato, in bardiglio di Valdieri.
Nel 1786 un violento incendio aveva distrutto il teatro del ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] da Venezia, sia per chi proviene da Murano. In tutto quanto l'edificio l'ordine architettonico (di semicolonne corinzie e colonne libere composite all'esterno), le incrostazioni marmoree, la cupola estradossata in pietra, l'apparato scultoreo mirano ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] la chiesa leoniana venne consacrata il 23 ott. 1881.
Il F. disegnò uno spazio a tre navate spartite da colonne corinzie su cui corre un architrave ininterrotto; la navata centrale è coperta a botte con riquadrature a stucco: al centro lo stemma ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] dell'attività del G.; e la chiarezza dello spazio unificato, scandito dal ritmo regolare delle paraste corinzie a sostegno della trabeazione sulla quale poggia la cupola, manifesta tutta la sua maturità professionale, raggiunta attraverso ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] , il G. fece un'opera totalmente nuova e originale, adottando nell'ampio invaso, del tutto privo di colori, colonne corinzie giganti tra le quali si aprono gli archi delle cappelle sovrastati da un riquadro. Agli estremi, prima dell'abside, il ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] cilindrico con la cupola, nascosta all'esterno da un alto tamburo; l'interno è scandito da lesene molto allungate, d'ordine corinzio, e uniformato dallo stucco bianco degli ordini, delle nicchie, degli altari e della cupola.
Il 5 giugno 1728 il G ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] degli eredi con i frati della chiesa, gli fu innalzato un monumento funebre, distinto in tre parti e adorno di colonne corinzie in marmo di Carrara, posto a sinistra dell'altare maggiore, su architettura di Girolamo Grappiglia, e adorno di una statua ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] progettò e realizzò la cupola. Questa si erge su di un grande tamburo suddiviso in otto scomparti da un ordine di colonne corinzie tra le quali si aprono otto finestre a timpano triangolare. Lo completa un'alta trabeazione ad attico. La cupola, a sua ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] 'antica non lontane da quelle di ispirazione vitruviana che traspaiono in palazzo Riario, per gli ordini sovrapposti di paraste corinzie (M.Vitruvius per Iocundum…, c. 4v) e per i colonnati dei portici sempre conclusi da pilastri angolari (ibid., cc ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto:...
pianuzzo
s. m. [dim. di piano2]. – In architettura, termine con cui è indicata la smussatura praticata sullo spigolo vivo delle scanalature nelle colonne ioniche e corinzie per ridurne la fragilità.